Saronno

Condanna a tre anni e 4 mesi per la "signora della droga" di Saronno

Oltre a lei condannato anche il "custode" della partita di stupefacenti che gliel'avrebbe rubata e un complice. Accolto il patteggiamento per il quarto coinvolto

Condanna a tre anni e 4 mesi per la "signora della droga" di Saronno
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Tre anni e otto mesi di reclusione per Jona Mullaraj, l'imprenditrice di origine albanese residente a Saronno, dove è conosciuta per il suo aperto sostegno politico alla Lega, arrestata dai carabinieri di Desio ai primi di dicembre per una partita di hashish e marijuana da 450 chili, trovata dai militari in un garage di Cesano Maderno.

Monza, condannata la "signora della droga" di Saronno

La sentenza del giudice di Monza Silvia Pansini è stata pronunciata questa mattina, giovedì 24 marzo. Oltre alla donna, che a inizio marzo era potuta uscire dal carcere di San Vittore per la scadenza dei termini della custodia cautelare, condannati anche Bruno La Marca (3 anni e 10 mesi a fronte di una richiesta del pm Carlo Cinque a sette anni di reclusione) e Alessandro Barbieri (3 anni e quattro mesi). Accolto invece il patteggiamento per Rosario Abbene, a 4 anni e mezzo.

Subito il ricorso

L'avvocato di Mullaraj, Gianluca Crusco, fa sapere che presenterà ricorso contro la sentenza. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Desio, e sposato dal giudice monzese, la donna era la reale detentrice di un quantitativo di droga che, come ricostruito dagli investigatori dell’Arma, raggiungeva i 450kg e che era stato stipato in un garage di Cesano Maderno in via de Medici affittato tramite una prestanome.

A controllare quella mezza tonnellata di stupefacente, secondo i carabinieri Mullaraj avrebbe messo Abbene, 45enne con alcuni precedenti. Che però avrebbe trovato più remunerativo il doppiogioco: avrebbe messo in scena il furto della partita di droga, grazie alla complicità degli altri due coinvolti nel processo.

Mullaraj si è sempre professata estranea alle accuse, e così farà anche in sede di Appello.

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