Sentenza

Circonvenzione e truffa: tutti condannati

Disposti anche risarcimenti a favore delle due donne per oltre mezzo milione di euro

Circonvenzione e truffa: tutti condannati
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Emesse oggi, lunedì 18 marzo, dal giudice del Tribunale di Busto Arsizio Daniela Frattini le sentenze a carico di Gioacchino Fera, Andrea Luraschi e Giuseppe Santuccione, accusati di circonvenzione di incapace ai danni di due facoltose anziane di Busto Arsizio e Induno Olona.

Circonvenzione di incapace, condannati

Condanne severe, in un caso anche maggiore alla richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Laura Martello. Per Gioacchino Fera, l'infermiere che avrebbe "orchestrato" secondo l'accusa i due raggiri riuscendo a entrare nelle grazie delle vittime grazie ai suoi servizi da infermiere, il giudice ha deciso per una condanna a 5 anni e 5 mesi più 1600 euro di multa, "contro" la richiesta dell'accusa di 4 anni e sei mesi.

Per gli altri due imputati, l'architetto venegonese Andrea Luraschi e il pescarese Giuseppe Santuccione, condanne invece rispettivamente di 2 anni e 5 mesi con 500 euro di sanzione con la riqualificazione di uno dei capi di imputazione in truffa aggravata, e 2 anni e 300 euro.

Dal canto loro, i tre imputati si sono sempre dichiarati innocenti e in aula oggi Luraschi lo ha ribadito: "Sono tutte cose inventate. L'ho detto e ripetuto più volte, smentendo tutto con carte e documenti".

Maxirisarcimenti

Pesanti anche le disposizioni relative ai risarcimenti: i tre, a titoli diversi, dovranno risarcire la prima vittima (la bustocca) per 423mila euro totali.

Fera e Luraschi inoltre dovranno versare ulteriori 250mila euro all'indunese, restituendo di fatto quanto accusati di essersi fatti versare tramite circonvenzione (20mila euro Luraschi, 230mila Fera).

 

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