Legnano

Cinquanta chili di droga nel suo garage, a sua insaputa

A trovarli è stato un imprenditore di Legnano. Le Fiamme gialle si sono appostate e hanno sorpreso e arrestato un albanese che aveva le chiavi della rimessa

Cinquanta chili di droga nel suo garage, a sua insaputa
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Cinquanta chili di hashish e marijuana stipati nel suo garage, che in teoria doveva essere vuoto, in quanto lui non lo usava e non lo aveva affittato o messo a disposizione di altri.

Cinquanta chili di droga nel box inutilizzato: la denuncia del proprietario

E' l'inquietante sorpresa che si è trovato davanti un imprenditore legnanese. L'uomo era andato a verificare che il garage fosse in buone condizioni, perché aveva intenzione di metterlo a frutto dopo due anni di mancato utilizzo. Aperta la saracinesca, si aspettava di trovarlo vuoto, invece si è imbattuto in un vero e proprio deposito di stupefacenti: nella rimessa c'erano 44 chili di hashish e 6 di marijuana. Il legnanese, sbalordito e preoccupato, si è subito rivolto ai Carabinieri per denunciare l'accaduto. A portare avanti le indagini sono stati poi i militari della Guardia di finanza, che grazie ad alcuni appostamenti mercoledì 21 luglio 2021 hanno scoperto che ad avere le chiavi del garage era un 41enne albanese.

Il blitz della Finanza e l'arresto del custode del deposito di stupefacenti

Immediatamente è scattato il blitz delle Fiamme gialle e l'uomo è stato arrestato. Interrogato nella mattinata di venerdì 23 dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio Stefano Colombo, il 41enne ha raccontato di aver ricevuto la droga da connazionali che vivono in Albania e che gliel'avrebbero affidata solo per custodirla (servizio per il quale avrebbe ricevuto un compenso di 2.500 euro). Dopodiché l'arrestato non ha aggiunto altro, sostenendo di non sapere chi l'avrebbe recuperata né quando. La droga tuttavia sarebbe inutilizzabile perché marcita o intaccata dalla muffa. Non è chiaro nemmeno come l'albanese abbia avuto le chiavi del box e chi gli avesse assicurato che poteva servirsene in relativa tranquillità, visto che era inutilizzato. L'uomo è ora rinchiuso in una cella del carcere di Busto Arsizio, intanto le indagini proseguono per cercare di risalire agli organizzatori del narcotraffico.

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