Cinghiali

Cinghiali nella Valle del Lanza: via al progetto di "citizen science"

L'iniziativa attivata dal Parco per monitorare la presenza di ungulati coinvolge direttamente i cittadini. Ecco come funziona

Cinghiali nella Valle del Lanza: via al progetto di "citizen science"
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Il PLIS Valle del Lanza ha aperto un progetto di citizen science per monitorare la presenza di cinghiali nel suo territorio e peter così meglio programmare i prossimi interventi di contenimento.

Cinghiali nella Valle del Lanza, cittadini in campo

Collaborazione fra cittadini ed enti contro la presenza dei cinghiali: è questa la strada scelta dl PLIS Valle del Lanza attraverso l'iniziativa di citizen science per il monitoraggio della presenza degli ungulati nel suo territorio.

Una presenza che anche qui, come in quasi tutte le aree boschive della Lombardia, ha superato la soglia di attenzione e si traduce in danni all'agricoltura e alle proprietà ed elevato rischio di incidenti che in Italia ogni anno superano i 9 milioni di euro.

Per arginarla si interviene con la caccia di selezione, già attiva sulla parte varesina del Parco ma non ancora su quella comasca, dove è in fase di valutazione. L'ente regionale preposto per la gestione della caccia è l'Ufficio Territoriale Regionale Insubria, nelle sedi di Varese e Como e quest'ultima prevede un servizio di segnalazione di esemplari problematici per richiedere l'intervento della Polizia Provinciale, tramite l'apposito modulo.

Citizen science per "misurare" il problema

Per una corretta ed efficace gestione della problematica è tuttavia indispensabile conoscere la consistenza delle popolazioni di cinghiale sul territorio, e questo nuovo progetto del Parco del Lanza è il primo passo in questa direzione. Ed è qui che entra in campo la citizen science.

Cos'è? I progetti di "citizen science" coinvolgono la popolazione nella ricerca scientifica e nella raccolta di dati di presenza di diverse specie su un territorio. Dati che, nel caso del progetto sui cinghiali lanciato dal Parco del Lanza con il patrocinio dei Comuni di Bizzarone, Solbiate con Cagno, Malnate, Rodero, Valmorea e Vedano Olona saranno importanti per orientare al meglio futuri interventi di gestione e contenimento, in collaborazione con le autorità preposte.

Come funziona

Partecipare è molto semplice, basta avere un account Gmail, collegarsi all'indirizzo del progetto (http://bit.do/cinghialeplislanza) e seguire le seguenti indicazioni. Ci si può collegare direttamente "in campo" con lo smartphone o comodamente da casa tramite PC.

  • Assicurarsi di essere loggati nel proprio account Gmail
  • Collegarsi all'indirizzo del Proegtto Cinghiale http://bit.do/cinghialeplislanza
  • Cliccare su "Aggiungi indicatore"
  • Cliccare sul punto in cui sono stati rilevati dei segni di presenza o è stato visto un cinghiale
  • Completare il form che appare indicando: la data e, se si vuole, la propria identità; la tipologia di segnalazione ( "grufolate", "insoglio" o "piste" se sono stati osservati dei segni di presenza, "cinghiale" se è stato osservato un animale)
  • Aggiungere la foto cliccando sull'icona, puoi aggiungere una foto dalla galleria o scattarne una
  • Salvare la segnalazione, che sarà successivamente gestita dal personale GEV del Parco

È molto importante avere segnalazioni datate e complete di documentazione fotografica, per capire l'evoluzione della presenza sul territorio, spiegano dal PLIS.

Alcune tracce lasciate ai cinghiali:

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Foto 1 di 3

Grufolate

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Foto 2 di 3

Insoglio

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Foto 3 di 3

Grattatoio

Per avere maggiori informazioni è possibile contattare le GEV all'indirizzo mail gev@parcovallelanza.com o al numero 3200345056 (sabato 9.00-12.00, in altri orari tramite SMS) o consultare la pagine dell'iniziativa all'indirizzo https://parcovallelanza.mailchimpsites.com/cinghiale.

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