Ciclometropolitana: " Come sono stati usati i soldi del bando?»
"Migliorare la qualità di vita dei Cittadini: questo il mio Obiettivo».
La candidata sindaco di Obiettivo Saronno, Novella Ciceroni, si interroga sulla ciclometropolitana e chiede delucidazioni.
Ciclometropolitana, Obiettivo Saronno si interroga
La candidata sindaco della lista civica Obiettivo Saronno, Novella Ciceroni, si interroga su che fine abbia fatto il progetto della ciclometropolinata saronnese e chiede delucidazioni alll’Amministrazione. «Nel gennaio del 2019, in seguito al blocco - emanato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali - del progetto Ciclometropolitana Saronnese, da realizzarsi sulla tratta ferroviaria dismessa Saronno-Seregno con un finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente di 580.000 euro, sorgeva in me la domanda di come l’Amministrazione avrebbe agito per non perdere il finanziamento ottenuto. Tali risorse sono il risultato della partecipazione al bando nazionale intitolato “Programma Sperimentale Nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro». Al fine di non perdere l’occasione di usufruire dei fondi, la candidata sindaco sottolinea che auspicava si agisse prontamente con nuovi progetti pensati e pianificati a favore della mobilità sostenibile su percorsi casa-scuola casa-lavoro, come ad esempio nuove piste ciclabili per collegare Saronno a Gerenzano o il quartiere Cassina Ferrara alla stazione FNM e al polo scolastico di via Varese.
Novella Ciceroni chiede risposte al sindaco
«Pochi giorni fa, consultando l’Albo pretorio del Comune di Saronno, ho trovato la Delibera di Giunta n. 60 del 28 Aprile 2020, pubblicata il 7 Maggio, che autorizza l’impiego di 225.500 euro del finanziamento ottenuto con la vincita del bando, per l’asfaltatura di strade e il rifacimento di marciapiedi: questo intervento, per l’attuale Amministrazione comunale, rientra nella parte del bando qui sopra citato relativo a “Percorsi pedonali protetti a Saronno: realizzazione e/o adeguamento di percorsi protetti per favorire gli spostamenti a piedi lungo gli itinerari casa-scuola e casa-lavoro”. I “percorsi protetti” equivalgono ai “marciapiedi”? L’Amministrazione comunale la pensa così». Per Novella Ciceroni inoltre sarebbe inoltre interessante visionare la Tavola 2 «Individuazione aree oggetto d’intervento. Planimetria generale rifacimento marciapiedi lungo gli itinerari casa-scuola e casa-lavoro» per capire quali saranno i marciapiedi oggetto di rifacimento e se sono parte degli itinerari casa – scuola – lavoro.
Come saranno spesi i soldi restanti
«Mi chiedo: come saranno impegnati i restanti 354.500 euro del finanziamento nazionale? In questi 16 mesi l’Amministrazione comunale ha proposto e concordato con il Ministero dell’Ambiente un progetto alternativo serio per la mobilità sostenibile sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro? O questo importante finanziamento si ridurrà ad interventi di manutenzione ordinaria come la riparazione della buca sotto casa? Queste attività sono doverose ma da svolgere con altre risorse e non utilizzando un tesoretto di 580.000 euro messo a disposizione dallo Stato per sviluppare in città progetti di un altro spessore - prosegue - C’è tempo fino alla fine del 2020 prima di perdere il finanziamento: attendiamo fiduciosi una risposta e, soprattutto, un’azione efficace». Infine un’ultima considerazione sul futuro della città. «Se fossi il Sindaco lavorerei sodo in squadra con la mia Giunta, i dirigenti, il personale del Comune e gli esperti del settore al fine di individuare un progetto articolato di mobilità sostenibile pensato per risolvere le molteplici criticità presenti oggi nella nostra città. Migliorare la qualità di vita dei Cittadini: questo il mio Obiettivo».