Chiuse le indagini sui tre carabinieri per il tentato omicidio a Fondo Campagna

Chiuse le indagini, ora parola alle parti prima dell'eventuale rinvio a giudizio. Venti giorni, iniziati da lunedì 7 aprile, a disposizione delle difese per chiedere di essere sentiti dal Pubblico Ministero o per presentare le proprie dimore difensive.

Tentato omicidio a Fondo Campagna, tre carabinieri rischiano il processo

I fatti al centro delle indagini sono quelli avvenuti nella notte fra il 5 e il 6 luglio scorsi ai margini dell'area boschiva di Fondo Campagna, terra al confine fra Castiglione Olona, Venegono Superiore e Vedano Olona e nota per la presenza e i traffici dei pusher. La mattina del 6 luglio, dei passanti notano un uomo a terra, in una pozza di sangue, accoltellato.

Come rivelarono le indagini, rapidissime, da parte dei militari di Castiglione Olona, a ferire l'uomo due carabinieri: uno in forze alla compagnia di Luino, l'altro alla stazione di Malnate, al momento dei fatti liberi dal servizio.

Poco prima dell'accoltellamento, in base a quanto ricostruito dalle indagini, i due avevano persino chiesto a una pattuglia di Castiglione di allontanarsi da quella zona, per non destare sospetti nei pusher. Oppure, se le tesi dell'accusa dovessero essere corrette, per avere campo libero.

Le accuse per loro sono di tentato omicidio, sequestro di persona, porto abusivo di arma e rapina aggravata.

Le manette ai polsi del terzo militare scattarono poche settimane dopo. Per lui, l'accusa è "solo" di rapina aggravata avendo (secondo l'accusa) preso parte insieme agli altri due a una rapina ai danni di uno spacciatore straniero. Anche in quel momento, tutti e tre si trovavano liberi dal servizio.