Economia

China Awards 2020: nuovo riconoscimento per la Luve

La multinazionale di Uboldo riceve il riconoscimento nella categoria “Via della Seta” per il lungo e significativo percorso di sviluppo nel mercato cinese.

China Awards 2020:  nuovo riconoscimento per la Luve
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LU-VE Group, multinazionale varesina quotata su MTA tra i primi operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria, è stata insignita del premio “China Awards 2020” nella categoria “Via della Seta”, per il lungo e significativo percorso di crescita e sviluppo nel mercato cinese, dove è cresciuta del 20% ogni anno negli ultimi tre anni.

China Awards 2020: quarto premio per Lu Ve

Per LU-VE si tratta del quarto riconoscimento dopo i tre già ottenuti nella categoria “Top Investor”, ed è l’unica azienda premiata per due anni consecutivi, nel 2018 e nel 2019.

A pagare è stata soprattutto l’attenzione verso uno sviluppo economico sostenibile: con la fornitura di tecnologie all’avanguardia nell’ambito della refrigerazione commerciale e industriale, LU-VE contribuisce a ridurre l’impatto ambientale di tali impianti in Cina e nel mondo. Fin dal 1986, in anticipo sui tempi e sul mercato, il Gruppo ha impostato la propria ricerca e sviluppo per realizzare prodotti a basso impatto ambientale. In linea con la sua tradizione, oggi LU-VE Group è sempre più impegnato per l’utilizzo di fluidi refrigeranti naturali, la riduzione massima di consumi energetici e dei volumi dei refrigeranti, la riduzione dell’impatto acustico e degli ingombri.

Onorati di questo nuovo riconoscimento

A ritirare il premio per LU-VE Group, Fabio Liberali, membro del CdA del Gruppo e Chief Communications Officer.

“Siamo particolarmente onorati di essere stati premiati per la quarta volta dalla Fondazione Italia Cina. Esattamente un anno fa, il nostro stabilimento di Tianmen si è trovato nell’occhio del ciclone della pandemia. Il premio è un riconoscimento alla forza e resilienza dei nostri collaboratori che hanno reagito alle difficoltà, lavorando in grande sinergia con le autorità cinesi e rafforzando con loro un’amicizia già solida. A tutti loro va il nostro ringraziamento!  - ha commentato Fabio Liberali, Chief Communications Officer di LU-VE - Nel 2020, la Cina è stata un’ottima scuola per capire come affrontare la pandemia negli altri Paesi in cui siamo  presenti. Per noi è un mercato strategico e siamo particolarmente orgogliosi di aver chiuso lo scorso anno in crescita, nonostante tutto. Il 2021 si è aperto con nuovi prestigiosi contratti: un impulso forte alla nostra crescita nel Paese.”

 

LU-VE Group si è distinta nel 2020 per la resilienza dimostrata, nonostante la chiusura del proprio impianto produttivo a Tianmen, nella provincia dello Hubei, imposta per limitare il contagio da Covid-19, riuscendo a raggiungere gli obiettivi fissati a seguito del lockdown. Il diffondersi della pandemia non ha infatti frenato la produttività che risulta in crescita in Cina, come dimostrano i numeri preliminari: il fatturato prodotti al 31 dicembre 2020 cresce a € 392,5 milioni (+0,8% rispetto al 31 dicembre 2019), mentre il portafoglio ordini al 31 dicembre 2020 ammonta a € 77 milioni (+5.8% rispetto al 31 dicembre 2019).

 

Risultati che derivano da importanti driver, come le Olimpiadi invernali che Pechino ospiterà nel 2022 (per l’occasione LU-VE ha già realizzato dieci impianti per lo sci su neve artificiale) ma anche dai centri logistici della catena del freddo, come il trasporto delle derrate alimentari e lo stoccaggio dei vaccini anti-covid.

La XIVª edizione dei “China Awards”, organizzata dalla Fondazione Italia Cina e da MF-Milano Finanza, in partnership con la Camera di Commercio Italiana in Cina e patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico e della Camera di Commercio Italo Cinese, si è svolta in modalità digitale, live su Class CNBC, e ha premiato le aziende italiane e cinesi che hanno saputo cogliere al meglio le rispettive opportunità di business e interscambio fra i due Paesi. L’obiettivo dell’iniziativa è comunicare l’importanza che l’internazionalizzazione riveste per le imprese italiane e cinesi, ponendo l’accento sui benefici che derivano dai flussi di capitali, persone, idee, tra Italia e Cina.

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