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Centri diurni della Valle Olona, verso un protocollo per tornare a fare assistenza

L'assessore Borroni: "Uno strumento importante per le famiglie che altrimenti rischiano di essere dimenticate e lasciate sole"

Centri diurni della Valle Olona, verso un protocollo per tornare a fare assistenza
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Approvati i criteri di rimodulazione delle attività dei centri diurni per disabili, centri socio educativi e di formazione all'autonomia.

Centri diurni, cos'è cambiato col Covid

Nuovi criteri e nuove regole per non fermare le attività dei servizi sociali ma adattarle alle particolari necessità dovute all'emergenza Covid. Il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 prevede infatti la possibilità di fornire prestazioni in forme individuali domiciliari o a distanza o negli stessi luoghi dove si svolgono normalmente i servizi senza creare aggregazione e che tali servizi si possono svolgere tramite coprogettazioni con gli enti gestori e adottando specifici protocolli che definiscano tutte le misure necessarie per assicurare la massima tutela della salute di operatori edutenti.  Anche un'ordinanza di Regione Lombardia aveva previsto la sospensione dei servizi socioassistenziali e/o sociosanitari per persone con disabilità, invitando gli enti gestori a proporre modalità alternative, anche individuali e/o domiciliari.

Un protocollo per tutta la Valle Olona

I Comuni stanno quindi avviando tutte le interlocuzioni con i vari enti gestori per individuare le prestazioni possibili e coerenti con la tipologia di utenza. E' stato definito uno schema di protocollo di coprogettazione, nel quale sono declinate le prestazioni, la modalità di erogazione, la modalità di revisione dei progetti individualizzati, la rendicontazione delle prestazioni rese. Protocollo che sarà adottato da ogni singolo comune dell’ambito della Valle Olona e permetterà di offrire risposte adeguate e calibrate su ogni singola situazione.

"Strumento importante a supporto della famiglie"

"Uno strumento importante che permettere di garantire una retribuzione agli enti gestori in relazione alle attività svolte e, cosa ancora più importante, il necessario supporto alle famiglie che altrimenti rischiano di essere dimenticate e lasciate sole nell’affrontare questo periodo difficile per tutti, ma soprattutto per chi vive situazioni di fragilità - afferma l’Assessore alle Politiche Sociali di Castellanza Cristina Borroni -. Ringrazio il tavolo tecnico di ambito che ha proficuamente lavorato dando dimostrazione che la collaborazione tra amministrazioni è l’unica strada da perseguire se vogliamo dare risposte concrete ai bisogni dei nostri cittadini".

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