Il caso

Cattivi odori, il Comune di Gerenzano si mobilita

L'Amministrazione ha mobilitato gli enti competenti per una soluzione definitiva e ha garantito che non vi sono rischi per la salute.

Cattivi odori, il Comune di Gerenzano si mobilita
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I cittadini di Gerenzano sono sempre più esasperati dai cattivi odori che invadono le vie del paese, specialmente negli orari serali e nella prima mattinata e di fronte alle continue richieste di spiegazione dei gerenzanesi, l’Amministrazione guidata dal sindaco Ivano Campi  è intervenuta per tranquillizzare.

Cattivi odori, il Comune di Gerenzano si mobilita

«Il tema delle molestie olfattive che a volte si avvertono in alcune zone del paese è un tema all’attenzione e che in questa prima fase si sta monitorando già da mesi in collaborazione con altri Comuni limitrofi e che al termine dell’indagine, speriamo, trovi una definitiva soluzione, con gli organi ed enti competenti già coinvolti», fa sapere l'Amministrazione a nome del sindaco Ivano Campi. Gli Amministratori hanno però smentito fin da subito che i cattivi odori, per quanto molto fastidiosi, siano anche nocivi alla salute, tra le più grandi preoccupazioni espresse dai cittadini: «Le indagini effettuate dagli organi competenti rilevano che sono esclusivamente molestie olfattive, non nocive. Per ulteriori informazioni e segnalazioni (indicando zona in cui si avvertono gli odori, orario, tipo e intensità ed ulteriori informazioni utili) è possibile contattare l'Ufficio Igiene Ambientale allo 0296399107, mail: ambiente@comune.gerenzano.va.it».

Cattivi odori, i precedenti

Nel novembre del 2019 La Settimana aveva già ospitato lo sfogo del cittadino Silvano Conti che, esasperato dagli odori nauseanti in certi momenti dell’anno, aveva già sollevato il problema ad Arpa, non ottenendo però risposte. Anche in quel caso il sindaco Campi aveva garantito l’attenzione dell’Amministrazione su un tema così delicato. Gerenzano non è però l’unico Comune a fare i conti con tali problemi: sempre nel 2019 il vicino Comune di Turate aveva infatti presentato un esposto in Procura contro i cattivi odori e due aziende della Bassa Comasca erano finite nei guai con l’apertura di due fascicoli d’inchiesta. In seguito si erano mobilitati con azioni legali simili anche tutti gli altri enti locali del circondario.

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