Castellanza, lettera minatoria e richiesta di denaro: arrestato
Dopo la prima lettera minatoria con la richiesta di 10mila euro erano seguite anche diverse chiamate dalle cabine telefoniche di diversi comuni
Poteva cedere alla minaccia e pagare i diecimila euro. Invece, la vittima ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine che hanno individuato e arrestato l'aspirante estorsore.
Castellanza, tentativo d'estorsione e minacce
A finire in manette, un italiano di 63 anni, gravemente indiziato per tentata estorsione ai danni di una ditta di autonoleggio di Castellanza. I fatti risalgono a luglio, quando la vittima, proprietaria della ditta, si era vista recapitare una lettera minatoria con una richiesta di diecimila euro. Un primo "avviso" cui ne erano seguiti diversi altri con chiamate anonime dalle cabine telefoniche di diversi comuni.
La vittima, comprensibilmente spaventata, si è rivolta ai militari che nelle ultime settimane di luglio avevano dato inizio alle attività d'indagine conclusesi in questi giorni.
L'uomo, presunto autore delle minacce, avrebbe agito con una seconda persona, complice, ancora non individuato dai carabinieri. L'Arma è arrivata a lui grazie anche a diversi servizi di osservazione. Il G.I.P. presso il Tribunale di Busto Arsizio, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagato, ha, pertanto, accolto la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare.
L’arrestato, al termine delle attività di rito è stato associato presso la casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ancora una volta emerge l’importanza per gli imprenditori, vittime di estorsione, di riporre fiducia verso l’Autorità Giudiziaria e l’Arma dei Carabinieri impegnati in un’efficace azione di contrasto al fenomeno criminale.