Luigi Borroni, 49 anni, era ricoverato nella casa disabili di via Brambilla a Castellanza. Il tracollo nel giro di poche ore.
Castellanza, Borroni vittima del coronavirus
Un cognome importante, e un volto conosciutissimo e amato in tutta la città: ieri mattina, sabato 21 marzo, si è spento il 49enne Luigi Borroni. L’uomo era uno degli ospiti della casa disabili di via Brambilla della Solidarietà Famigliare, una realtà per la quale il padre Peppino si è sempre impegnato anima e cuore. In poche ore sono iniziate la febbre alta e le crisi respiratorie, sintomi dell’infezione da coronavirus che l’ha portato via.
Sono stati attivati i protocolli di sicurezza, e nella struttura quattro altri ospiti con febbre alta sono in attesa dell’esito del tampone. In città, nel frattempo, i casi positivo sono arrivati a sei.
“È un dolore che mi spezza il fiato, e fa barcollare – ha scritto la sorella Cristina Borroni, vicesindaco, su Facebook – ma nella mente risuonano queste parole ‘beati gli afflitti perché saranno consolati’ e poi ‘beati i puri di cuore perché vedranno Dio’. E allora mi rendo conto che questo è un momento di Grazia, perché ho la certezza di essere consolata e la certezza che Luigi, un puro di cuore, sta già vedendo Dio. Con tutto il dolore che posso e che sento ringrazio Dio perché so che Luigi sta vivendo la beatitudine più grande: l’abbraccio dell’amore infinito di nostro Padre”.