Cinque indagati

Caso Diasorin-San Matteo, indaga anche la Procura: perquisizioni e sequestri in corso

Dopo Tar e Consiglio di Stato anche la Procura al lavoro per determinare eventuali irregolarità nell'accordo di ricerca per i test sierologici

Caso Diasorin-San Matteo, indaga anche la Procura: perquisizioni e sequestri in corso
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La Procura di Pavia ha avviato un'indagine per turbata libertà del procedimento e peculato: perquisizioni e sequestri nei confronti dei vertici del San Matteo e della Diasorin Spa

Caso Diasorin-San Matteo, via alle perquisizioni

La Procura della Repubblica di Pavia ha disposto, nell’ambito delle indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto Mario Venditti e dal dott. Paolo Mazza, l’esecuzione di diverse perquisizioni domiciliari e locali nei confronti di diversi soggetti indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato.
La Guardia di Finanza si è recata presso l’IRCSS San Matteo, la Fondazione Insubrica di Ricerca per la vita, la DIASORIN spa e la Servire SRL.

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I soggetti indagati

Tra i soggetti indagati figurano il Presidente, il Direttore Generale ed il Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia, il Responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare del medesimo istituto, nonché l’Amministratore Delegato della società biotecnologica piemontese Diasorin S.p.a..
I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pavia stanno sequestrando su ordine della locale Procura della Repubblica documentazione e apparati informatici presso gli uffici ed i laboratori del Policlinico San Matteo e della società biotecnologica.

L’ipotesi degli inquirenti

Nel dettaglio sembrerebbe che sia stata favorita, a discapito di altre potenziali concorrenti, la società piemontese di rilevanza internazionale  Diasorin S.p.a., operante nel settore delle biotecnologie, trasferendo ad essa tutti i risultati delle attività di ricerca e sperimentazione effettuate dalla Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia, nel settore dei test sierologici per la diagnosi di infezione da Covid-19.

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La denuncia e l’avvio delle indagini

L’attività trae origine da una denuncia presentata da una società concorrente, la Technogenetics (la stessa che aveva presentato ricorso al Tar, vinto con l'annullamento dell'accordo tra San Matteo e Diasorin, sentenza poi sospesa dal Consiglio di Stato) avverso il rapporto collaborativo instaurato tra la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e la società piemontese, per lo sviluppo di test sierologici e molecolari per la diagnosi da infezione Covid-19, allo scopo di ottenere la marcatura CE. Tale accordo veniva stipulato senza gara rendendo possibile un vantaggio economico per l’impresa piemontese.
Ulteriori accertamenti sono in corso per delineare i rapporti economico commerciali esistenti tra Diasorin, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e la società Servire S.r.l. tutte operanti presso l’Insubrias Biopark di Gerenzano (VA).

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