Case popolari vendute all'asta: 22 famiglie rischiano di rimanere senza un tetto
Il sindaco Clemente Ciccozzi ha ora denunciato la mancanza di aiuto da parte del competente assessorato regionale
Sono ventidue le famiglie che rischiano di rimanere senza un tetto dopo che le case popolari a Mozzate sono state vendute all'asta ad un privato.
Case popolari vendute all'asta: 22 famiglie rischiano di rimanere senza un tetto
La vicenda delle case popolari, gestite dalla società partecipata «Mozzate Patrimonio» prima della dichiarazione di fallimento nel 2014, si è conclusa nel peggiore dei modi possibile: ventidue case, che significa 22 famiglie, sono state vendute all’asta da un’impresa immobiliare che le ha acquistate in blocco. Il sindaco Clemente Ciccozzi ha ora denunciato la mancanza di aiuto da parte del competente assessorato regionale, che era stato avvisato in anticipo per trovare una soluzione comune prima della data della vendita all’asta. E ora una domanda sorge spontanea: che fine faranno queste 22 famiglie, tutte a basso reddito? Si riuscirà a troverà un altro tetto e a non lasciarle in mezzo a una strada?
Qualcosa è andato storto nella vicenda
Si erano creato le condizioni che consentissero il riacquisto, da parte di Aler, del patrimonio immobiliare, considerato che alla fine dello scorso anno erano già stati stanziati da parte della Regione i necessari fondi a bilancio.
Qualcosa è però andato storto nella giornata di martedì, quando i 22 appartamenti sono andati all’asta, come spiega il sindaco Clemente Ciccozzi:
«Al contrario di quanto promesso, l’assessorato di riferimento sin da subito ha dimostrato disinteresse per la questione: prova ne sia il fatto che Franco non si è nemmeno presentato alla riunione del 6 giugno convocata in Regione per decidere la strategia da mettere in atto per fronteggiare una situazione a dir poco drammatica. E, alla fine, il risultato è stato un tira e molla senza senso che ha portato alla mancata partecipazione di Aler all’asta per il riacquisto delle case».