Casa di riposo Velini, è il d-day del vaccino anti Covid
Tutto il personale della struttura ha aderito: «Segno di grande responsabilità verso i nostri anziani». Un messaggio di speranza per uscire dalla pandemia che a marzo aveva portato via 20 ospiti
La dose del vaccino anti - Covid agli anziani e a tutto il personale della casa di riposo Velini di Tradate. Ravarotto: "L’adesione degli operatori è stata totale: segno di grande responsabilità e di sensibilità verso gli ospiti".
Casa di riposo Velini: il d-day del vaccino
Casa di riposo Velini: è il d-day del vaccino. La prima dose di Phizer è stata somministrata settimana scorsa a tutto il personale operante (dagli infermieri, ai medici al personale amministrativo compreso il presidente Renato Fabris) e a quasi tutti i 40 ospiti. La casa di riposo è ormai definitivamente in sicurezza. Dopo il personale del Galmarini (che sta facendo il richiamo), i medici, pediatri, operatori del soccorsi (vaccinato anche l’esercito dei volontari Cri di Tradate) e gli operatori di Ats, è la volta delle case di riposo. Un segno di speranza, una luce in fondo al tunnel dopo quasi un anno di difficoltà e sacrifici e anche di grande dolore.
Una luce in fondo al tunnel dopo un periodo di isolamento e dolore
La Velini alla prima ondata ha pagato un tragico prezzo: il nemico invisibile ha portato via a marzo 20 anziani, circa la metà degli ospiti. Negli ultimi mesi, però quando l’ondata pandemica si è riversata violentemente sulla provincia Varesina, la fondazione Velini, rimasta Covid free, è riuscita a combattere anche l’isolamento sociale compiendo, con la creazione della stanza delle coccole, un vero miracolo: ha permesso ad anziani e parenti di ritrovarsi, ricontrarsi e riabbracciarsi in piena sicurezza.
"Un messaggio di speranza e responsabilità"
Il vaccino anti Covid, è il nuovo passo verso un futuro migliore. Monica Ravarotto, responsabile delle risorse umane della struttura di via S.Stefano:
«Pur non nascondendo qualche timore il personale ha aderito alla campagna di vaccinazione anti Covid. La somministrazione è stata eseguita dai nostri infermieri, formati da Ats. L’adesione è stata totale: in 40 hanno aderito ricevendo la prima dose del vaccino (la seconda tra 21 giorni). Col loro sì hanno dimostrato grande responsabilità e sensibilità nei confronti dei nostri ospiti. Oggi il vaccino è l’unica arma che abbiamo per combattere la pandemia e per, speriamo tornare alla normalità».
Un messaggio di speranza. Dopo un anno di preoccupazioni, sofferenza e solitudine affettiva gli anziani potranno, ci si augura a breve, rincontrare i propri familiari con più serenità e la gioia di rivedersi potrà essere completa.