Saronno

Cantiere ex Isotta devastato dal maltempo, SBC: "Le bonifiche non si fermano"

Inutili cavi e ancoraggi al cemento: il vento ha strappato al tensostruttura scaraventandola contro alcuni macchinari. Ma i lavori sono già ripresi

Cantiere ex Isotta devastato dal maltempo, SBC: "Le bonifiche non si fermano"
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Anche la Saronno Città dei Beni Comuni, proprietaria dell'area dell'ex Isotta di Saronno, si è trovata a fare i conti con i danni causati dal maltempo all'interno del cantiere per la bonifica.

Ex Isotta, i danni non fermeranno la bonifica

Non sono bastati cavi e ancoraggi: anche all'interno dell'area dell'ex Isotta la bufera che la scorsa settimana ha colpito Saronno ha causato pesanti danni, strappando la tensostruttura allestita per i lavori di bonifica e facendola crollare su alcuni mezzi d'opera. La Saronno Città dei Beni Comuni però assicura che gli interventi non si fermeranno e anzi sono già ripartiti. Ma ci saranno, chiaramente, dei ritardi.

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Di seguito, il comunicato della società:

"Ancora una volta, il destino della grande area centrale dell'ex-Isotta Fraschini si lega, nel bene e nel male, a quello della città di Saronno. Sono immagini forti, infatti, quelle che si sono trovati davanti lunedì 31 luglio mattina i lavoratori dell'impresa che si sta occupando delle bonifiche all'interno dell'area. Immagini che purtroppo non sono un unicum nella nostra zona, ma che si sommano agli ingenti danni subiti da auto e abitazioni dei saronnesi a causa degli eventi climatici estremi dei giorni scorsi.

La tensostruttura da 1000 mq che era stata montata all'interno del cantiere per consentire una migliore efficienza dei lavori di bonifica, infatti, è stata purtroppo completamente devastata dal fortissimo vento, che l'ha sollevata da terra strappandola dal battuto di cemento dove era stata assicurata con profondi ancoraggi a vite e generose controventature con cavi in acciaio. Tutto inutile.

Nonostante i danni, il cantiere dell'ex-Isotta Fraschini è già ripartito. L'impresa incaricata delle bonifiche ha immediatamente rimosso i rottami, fatto la conta dei danni subiti dai macchinari - per fortuna non ingenti - e avviato il percorso per rimontare, nel più breve tempo possibile, una nuova tensostruttura. Chiaramente ci sarà un ritardo rispetto ai tempi previsti, ma le bonifiche non si fermeranno.

Purtroppo nessuno può sapere se ci saranno altri episodi simili, in questa estate che sta mettendo a durissima prova la quotidianità e le risorse, mentali ma anche economiche, di chi vive nel saronnese, con nubifragi e tempeste che non si erano mai viste che si abbattono sulla città ogni due o tre giorni, sommando danni a danni, paure a paure. Sul tavolo resta, per tutti, l'urgenza di affrontare in maniera non più rimandabile i temi ambientali, compresi quelli legati al cambiamento climatico, i cui risvolti drammatici sono in questi giorni sotto i nostri occhi".

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