Bruno non ce l'ha fatta: comunità e volontari in lutto
La triste notizia ha subito gettato la comunità di Venegono Inferiore nel lutto: simbolo ed esempio di servizio e impegno civico, nel 2018 era stato insignito del Premio al Volontariato
Più di una settimana di lotta e di speranze. Stamattina, giovedì, la notizia che nessuno a Venegono Inferiore voleva sentire: il volontario della Protezione Civile Bruno Bertovani si è spento.
Venegono in lutto, addio a Bruno
Una colonna della Protezione Civile e della comunità, volontario instancabile, un uomo capace di esserci sempre, col sorriso sotto i folti baffi che anticipava sempre una battuta, uno scherzo o qualche borbottio quando il bersaglio della battuta era lui. A poche ore dalla triste notizia della sua scomparsa sono tantissimi i ricordi che corrono a Venegono Inferiore di Bruno Bertovani.
Chiunque abbia partecipato a una festa, a un evento del paese lo ha conosciuto e ne ha nitida l'immagine con la divisa della Protezione Civile che ha sempre indossato con orgoglio e spirito di servizio.
Impegno e amore per il suo paese, la sua comunità e le sue persone. Qualità che lo hanno sempre contraddistinto e che gli sono valse nel 2018 il conferimento del Premio al Volontariato e l'iscrizione del suo nome in una delle piastrelle della Piazza delle Associazioni.
"Una persona che da anni dedica il suo tempo libero, affiancando e integrando le risorse dell’amministrazione comunale, spesso arrivando là dove il Comune con le proprie forze non riesce ad arrivare - lo aveva definito il sindaco Mattia Premazzi in occasione della premiazione - La sua disponibilità e generosità lo hanno fatto diventare un punto di riferimento per molte persone e associazioni, tanto che ormai spesso, di fronte a un problema, si sente dire 'prova a chiedere al Bruno'. Questo perché Bruno Bertovani è sempre presente e sempre disposto ad aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno. In un mondo in cui il tempo sembra essere diventato il bene più prezioso e più difficile da trovare, Bruno Bertovani dona il suo tempo alla nostra comunità con il sorriso nascosto sotto i suoi baffi, ormai bianchi".
Il malore
Anche quel maledetto sabato 30 dicembre, quando intorno alle 8.15 un malore improvviso lo aveva colpito a pochi passi dalla sede della Prociv, Bruno era in servizio. I soccorsi erano intervenuti con la massima urgenza, trasportandolo all'Ospedale di Circolo di Varese dov'era stato ricoverato subito in terapia intensiva. Poi il coma farmacologico, dal quale colleghi di volontariato e tutto il paese speravano di vederlo svegliarsi.
L'addio del sindaco
Tra i tanti saluti e messaggi di cordoglio, anche quello del primo cittadino a nome di tutta Venegono Inferiore:
"Essere un volontario significa servire gli altri, occasionalmente e quando se ne ha la possibilità…Tu hai fatto di più per Venegono, tu ci sei stato SEMPRE e PER TUTTI!!
Dalla nascita del gruppo di protezione civile a fianco del coordinatore Filippo e poi con Gianmario e Simona… sino all’ultimo istante, con Maristella e con tutti i ragazzi giovani e meno giovani, sempre a spronare tutti per prendersi carico di ogni piccola necessità del nostro paese.Oggi lasci un grande vuoto in tutta la nostra comunità: ci mancherà il tuo impegno costante per gli altri, il tuo sorriso sotto i baffi, la tua battuta sempre pronta, la tua gioia nello stare insieme e su tutto, l’amore per il nostro paese!Ciao Bruno
Le più sentite condoglianze a tutta la famiglia".