Bocedi dal Questore con le firme contro i Telos: "Hanno rotto i c..."
Presentata la richiesta di non concedere altri permessi per manifestazioni agli antagonisti: "Non vogliamo più una città blindata".
Il presidente di SOS Italia Libera Paolo Bocedi ha consegnato al Questore le firme contro i Telos a Saronno.
Continua la crociata di Bocedi contro i Telos
Sono state consegnate quasta mattina, venerdì 14 febbraio, le ultime 250 firme raccolte dal presidente dell'associazione antiracket SOS Italia Libera Paolo Bocedi contro i Telos e le loro manifestazioni in città. Insieme alle firme, una denuncia e la richiesta al Questore di non concedere più il permesso agli anarchici di svolgere le loro manifestazioni e cortei in città.
Il 22 altra manifestazione: "Ci hanno rotto i c..."
Sabato 22 febbraio però è previsto già un altro evento contro il parcheggio a pagamento di piazza dei Mercanti, dalle 15.30 alle 17.
"Siamo stanchi - spiega Bocedi - hanno rotto i c... Lo dico da commerciante, da leader antiracket e da cittadino. Tutti i negozianti di Saronno sono con noi, così come cittadini, sindaco, giunta comunale, stanchi di trovarsi il sabato, unico giorno in cui possono lavorare, gruppi di facinorosi che buttano vernice sui parcometri e imbrattano le vetrine".
"Non vogliamo più una Saronno blindata"
Al fianco di Bocedi anche Annarita Lorusso, membro dell'associazione nazionale antiracket ed ex commerciante saronnese:
"Abbiamo depositato ancora questa denuncia, già fatta in passato, con le firme raccolte tra cittadini e commercianti, gente che vive e lavora a Saronno e vuole essere lasciata in pace. Non ci fermeremo, l'obbiettivo è rendere Saronno una città sicura e non più blindata".
Ad ogni manifestazione, corteo o raduno, la città si riempie di forze di Polizia e carabinieri in antisommossa.
"Viene portato via tempo prezioso alle nostre forze dell'ordine - conclude Bocedi - che dovrebbe essere speso per monitorare il territorio. Invece, viene utilizzato per seguire dei ragazzi viziati, ai quali dico solo una cosa: andate a lavorare".