Blitz animalista allo stadio di Busto: "Trentino Go Home"
Le proteste degli animalisti invadono il campo della Pro Patria
Nessuna questione fra tifosi dietro i cartelli e lo striscione comparsi nella notte allo stadio Speroni di Busto, che domenica ospiterà la squadra del Trento.
Blitz animalista allo stadio
A scatenare gli animalisti l'uccisione alcune settimane fa di un'orsa in Trentino, F43. "Giovane, sana, innocua, denominata con una sigla: F43 da chi considera gli animali alla stregua di oggetti. Difficile pensare a un incidente, che comunque sarebbe da attribuire per incompetenza agli operatori", scrivono da Centopercentoanimalisti.
Decina di abbattimenti
"Difficile, perché in 22 anni, da quando è iniziato nella provincia di Trento il progetto “life ursus” con relativi finanziamenti, decine di orsi sono morti, o eliminati intenzionalmente, o in seguito a 'incidenti', o sono scomparsi dopo esser stati catturati. Inoltre fa pensare il fatto che l’Orsa fosse monitorata perché 'troppo socievole': cercava la vicinanza con gli umani, il che avrebbe potuto crear problemi ai manager del turismo locale - attaccano i militanti - Resta comunque chiaro che non si può affidare la gestione di un bene collettivo prezioso come la vita degli animali liberi a chi sa affrontare i problemi solo col fucile.
Per ricordare al presidente Fugatti e i suoi collaboratori che non ci siamo dimenticati di loro, nella serata del 12 ottobre, Militanti del Movimento Centopercentoanimalisti, hanno tappezzato con uno striscione e manifesti vs il Trentino, lo stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio (VA), dove la squadra di calcio del Trento, affronterà domenica 16 ottobre i Tigrotti della gloriosa Pro Patria. Nessuna tregua a chi ammazza gli orsi".