Berlusconi, Candiani: "La sua eredità è l'esempio di chi non ha mai ceduto a chi voleva tappargli la bocca"
Il deputato tradatese: "Certa sinistra rancorosa, quella più brutta e sciatta, oggi sorriderà, finalmente soddisfatta. Ma sono degli illusi"
La targhetta sul seggio di Berlusconi, in un Senato vuoto e buio dopo il voto che stabilì la sua decadenza da senatore, e la prima pagina de Il Giornale dal titolo "Illusi". E' con queste due immagini che il deputato della Lega Stefano Candiani ha voluto ricordare Silvio Berlusconi, "una delle figure politiche più significative per il Paese a cavallo fra due secoli".
Berlusconi, il ricordo di Candiani
Perchè quelle foto? Perchè quel voto fu il primo "incrocio" fra i due. Candiani era alla sua prima esperienza parlamentare, membro della Giunta per le Elezioni del Senato, quando a novembre sulla scrivania arrivò la mozione della maggioranza dopo la sentenza di quel maggio che aveva condannato il leader di Forza Italia per frode fiscale.
"Votai contro la decadenza, come fece anche il gruppo Lega - ricorda Candiani nel suo post, pubblicato oggi dopo la notizia della scomparsa di Berlusconi - La maggioranza invece votò per la decadenza e Berlusconi uscì dal parlamento italiano per quasi 10 anni. Fu un’esperienza molto intensa, persino sconcertante, per il rancore politico che la circondava. Me lo ricordo bene".
Una figura quella di Berlusconi cui il centrodestra, spiega Candiani, deve molto, se non tutto.
Nonostante i "rapporti difficili" fra la Lega di Bossi e il Cavaliere che, quasi agli antipodi, il tricolore che i padani rifiutavano lo aveva messo nel simbolo. Rapporti difficili che portarono alla caduta del Governo Berlusconi I nel '94 proprio dopo l'uscita dalla maggioranza della Lega Nord.
"Se è vero, come è vero, che a lui il centrodestra deve la prima vera responsabilità di governo all’inizio degli anni ‘90, credo che della sua eredità politica, la testimonianza più intensa stia proprio nell’esempio di chi non ha mai ceduto al sopruso, al rancore, all’odio di chi, in tutti questi anni, da sinistra, ha cercato di tappargli la bocca per via giudiziaria con metodi che in altri paesi sarebbero stati definiti 'di regime' - prosegue Candiani - Berlusconi ha rappresentato quindi un esempio di determinazione politica. Altri, anche per il costo della difesa, avrebbero ceduto senza speranza. Ecco, quindi, una parte importante del suo esempio politico, sta proprio nel 'mai mulà' (cit. U.Bossi). Certa sinistra rancorosa, quella più brutta e sciatta, oggi sorriderà, finalmente soddisfatta. Ma sono degli illusi!!! E continueremo noi, ogni giorno a ricordarglielo, come fece Silvio Berlusconi nel 2013".