Cronaca

Bandiere a mezz’asta e chiesa gremita per l’ultimo saluto all’ex sindaco Lucioni

la città si è raccolta per salutare l'ex medico ed ex sindaco scomparso a 86 anni

Bandiere a mezz’asta e chiesa gremita per l’ultimo saluto all’ex sindaco Lucioni

In tantissimi oggi pomeriggio, lunedì 10 novembre, fra le navate della chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Tradate per portare l’ultimo saluto a Ferdinando Lucioni, ex primario dell’ospedale Galmarini ed ex sindaco della città.

L’addio all’ex sindaco Lucioni

Associazioni, ex pazienti, amministratori di ieri e di oggi, medici e tanti concittadini. Nel giorno dell’ultimo saluto e dei ricordi, la città ha affollato la chiesa di Santo Stefano. Sul pulpito, a celebrare la funzione funebre, l’ex parroco di Tradate don Antonio Barone, l vertice della comunità religiosa negli anni in cui Lucioni vestì la fascia tricolore.

E proprio don Barone al termine della funzione, ha voluto dedicargli un proprio pensiero, riaprendo il libro dei ricordi alle pagine di quegli anni, la fine degli ’80, quando insieme misero le prime pietre di quella che sarebbe diventata la RSA Fondazione Casa Velini:

“Voglio aggiungere un grazie a Ferdinando. Grazie per la sua professionalità, grazie per il servizio come primo cittadino. Si potrebbe allungare l’elenco, ma non vorrei trascurare il grazie per il suo apporto nell’origine di Casa Velini. Ti sono grati gli anziani di ieri e di oggi”.

Un grande lascito

Lucioni fu sindaco della città dal 1985 al 1993 per due mandati, gli ultimi due della Prima Repubblica. Anni in cui si seminò tanto che venne poi raccolto nei decenni a venire: l’acquisto dell’ex collegio arcivescovile, dell’ex Frera e dei terreni su cui venne edificato il liceo Marie Curie.

“E’ mancato tantissimo in questi anni – la ha ricordato al termine della funzione l’ex sindaca Laura Cavalotti – Era molto attento su molti temi, finita la sua esperienza da sindaco era rimasta la sua attenzione al bene comune, il senso della società civile e della responsabilità degli amministratori. Ho avuto la fortuna di conoscerlo quand’è stato sindaco e lavoravo in Comune. Lui è riuscito ad aggregare, col suo modo educato, rispettoso e umano”.

Tra i ricordi, anche quello del Lions Club Tradate Seprio, di cui fu socio fondatore e primo presidente:

“Il Lions Club Tradate Seprio partecipa con profondo cordoglio alla scomparsa del Dottor Ferdinando Lucioni, Socio Fondatore e Primo Presidente del nostro Club, medico stimato e Sindaco della Città di Tradate dal 1985 al 1993 – scrivono dal club nel loro messaggio di cordoglio – A lui va la nostra più sincera gratitudine per la passione, la visione e l’impegno con cui ha contribuito a dar vita alla nostra realtà, lasciandoci un esempio che continuerà a ispirarci”.

L’ospedale, col camice e con gli Amici

Altra grande aspetto cui Lucioni ha dedicato la vita è stato la medicina. Primario al Galmarini, ospedale che ha sempre amato e sostenuto anche dopo la pensione, quando si impegnò in prima persona prima per la realizzazione della chiesetta della Visitazione, poi con il Comitato Amici dell’Ospedale, battendosi a difesa del nosocomio cittadino e “portandolo in città”, fra la gente, con serate e incontri con i suoi professionisti.