Ballottaggio, le riflessioni di Indelicato: "E' finita la ricreazione, ora si fa sul serio"
Il consigliere fa alcune considerazioni alla luce degli apparentamenti in vista delle elezioni di questo fine settimana.

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere indipendente Alfonso Indelicato che fa alcune riflessioni in vista del ballottaggio per l'elezione del sindaco di Saronno.
Ballottaggio, le riflessioni di Alfonso Indelicato
A Destra (Destra?) regna oggi un concitato silenzio. Il che è peraltro una scelta opportuna, perché fintanto che tacciono non commettono errori. Ci pensano le migliori menti del partito a venire in soccorso, ottenendo però l’effetto contrario al voluto. In questo senso il recente intervento di Emanuele Monti, consigliere regionale leghista e presidente della Commissione sanità, è capolavoro difficilmente eguagliabile. Scegliendo fior da fiore, segnaliamo l’apprezzamento per “l’approccio di Fagioli di allargare le prospettive di progettualità anche al di fuori dei confini amministrativi dell’ASST Valle Olona, verso l’ospedale di Garbagnate Milanese (che dista una decina di km), l’ospedale Sacco di Milano (meno di mezz’ora di macchina) e Como, quello di Rho (poco più di 10 km). In questo modo, si supera quella logica campanilistica, ormai desueta, che contrappone Busto Arsizio a Saronno e si mettono al centro dell’attenzione i bisogni sanitari ed epidemiologici della popolazione”. Ma, caro Monti che ci indichi anche le distanze chilometriche, se lo scopo del Servizio Sanitario è quello di “allargare le prospettive di progettualità” e “superare la logica campanilistica”, perché fermarsi a Garbagnate, Quarto Oggiaro, Rho e Como? Allarghiamo la visione del paziente saronnese al di là di questa angusta cerchia, e spediamolo a fare la TAC al San Matteo di Pavia, gli esami del sangue al San Gerardo di Monza e, perché no, l’ecografia all’Ospedale Civile di Sondrio, uscendo dal quale potrà gustarsi anche un bel piatto di pizzoccheri. Così l’esame sanitario potrà trasformarsi in una scampagnata fuori porta, o almeno un' occasione per incrementare la conoscenza delle nostre belle città.
Del resto non è necessario spingersi fino a piazza Gae Aulenti per trovare tanto sprezzo del ridicolo, il quale peraltro chiarisce definitivamente cosa possiamo aspettarci dall’ amministrazione scaduta circa l’Ospedale. Anche certa pubblicità a pagamento alimenta l’atmosfera surreale di queste elezioni. Si vuole un esempio? “Fagioli il sindaco di Saronno, + cultura + istruzione”. Per favore.