Varese

Baby rapinatori a Varese, arrestati sette minorenni

Una delle loro vittime era stata scelta perchè aveva "fatto l'infame" segnalando un video che riprendeva un furto eseguito anche da un loro amico

Baby rapinatori a Varese, arrestati  sette minorenni
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Sgominata stamattina e arrestata la banda di baby rapinatori autori di diversi furti, minacce e violenze commesse fra marzo e novembre 2019.

Baby rapinatori in manette a Varese

Colpivano per lo più i loro coetanei, tutti adolescenti sulla soglia della maggiore età i 7 giovani che nel 2019 (all'epoca tutti minorenni) si sono resi autori di diversi furti e atti violenti. Sei italiani e un albanese, tutti oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla dottoressa Paola Ghezzi, G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, su richiesta del dottor Ciro Cascone e della Dottoressa Sabrina Ditaranto, rispettivamente Procuratore Capo e Sostituto Procuratore della Procura per i Minorenni di Milano.

"Rilevante pericolosità"

E' stata la dottoressa Ditaranto a riunire i diversi procedimenti penali nati da altrettante denunce per singoli episodi, riuscendo così a mettere a fuoco la "rilevante pericolosità dei protagonisti delle varie vicende contestate e la loro costante tendenza a delinquere" alla base dell'ordinanza di stamattina eseguita dalla Polizia di Stato. Quattro degli arrestati sono ora detenuti presso il carcere Beccaria di Milano ed i restanti tre sono agli arresti in una comunità per minori. La Squadra Mobile di Varese li ha identificati grazie a minuziosi accertamenti, svolti anche grazie alla collaborazione delle vittime.

Rapine e punizione dell' "infame" che li aveva denunciati

Tre le rapine commesse, accerchiando le vittime designate e con minaccia o violenza facendosi consegnare i telefoni cellulari. Nel corso di una di queste, gli autori hanno provocato alla loro vittima lesioni guaribili in 8 giorni. In un caso la vittima era stata scelta in quanto accusata dal gruppo di aver fatto "l’infame con la polizia", avendo segnalato la presenza su Instagram di un video che riprendeva gli autori di un furto di auto avvenuto un mese prima, grazie al quale la Polizia di Varese era risalita agli autori. Uno di loro era tra l'altro, un amico degli arrestati di oggi.

Gli arresti

Le manette sono scattate oggi, mercoledì 3 giugno. In carcere sono finiti G.I., ora diciottenne, con a carico già precedenti denunce per reati contro la persona e il patrimonio; il 17enne S.F., il 16enne T. F., con precedenti denunce per reati contro il patrimonio); l'oggi maggiorenne M. R., con precedenti denunce per la violazione della normativa sulle armi e sugli stupefacenti. In comunità invece l'oggi maggiorenne P.F.G., il 16enne B-H- e il 17enne L.S., con precedenti denunce per stupefacenti. Fra i reati oggi contestati anche porto illegale di coltello usato per minacciare una delle vittime, l'uso indebito di carta di credito e furto commessi ai danni di una donna a cui sono stati sottratti portafogli e cellulare e il tentato furto ai danni di un supermercato.

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