Ricercato e trovato

Aveva investito un carabiniere di Mozzate fuggendo a un posto di blocco: rintracciato e arrestato

I poliziotti lo hanno trovato aggrappato alla ringhiera del suo appartamento al settimo piano

Aveva investito un carabiniere di Mozzate fuggendo a un posto di blocco: rintracciato e arrestato
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A maggio non si era fermato all'alt a un posto di blocco a Limido e fuggendo aveva investito un carabiniere di Mozzate. Ieri, venerdì 26 giugno, la Polizia di Stato lo ha arrestato a Paderno Dugnano insieme a un complice dopo un'indagine sullo spaccio di cocaina ed eroina nel Comasco e nell'Alta Brianza.

Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Scalo Romana, nel corso delle indagini volte al contrasto del traffico di droga, hanno individuato un cittadino marocchino, H.A.Y., già noto a loro perché sottoposto lo scorso anno a una misura alternativa alla detenzione domiciliare, perché responsabile di una fiorente attività di spaccio di cocaina ed eroina nelle zone del comasco e dell’alta Brianza effettuata con il connazionale C.B. L’attività investigativa svolta dai poliziotti ha fatto emergere come, a carico di C.B., fosse pendente una nota di rintraccio per il fermo di indiziato per tentato omicidio emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Como, in quanto, lo scorso maggio a Limido Comasco il 25enne aveva investito, alla guida della propria auto, un carabiniere (il comandante Solazzo) del Comando Stazione di Mozzate che gli aveva intimato l’Alt durante un controllo. Gli agenti del Commissariato Scalo Romana hanno individuato l’appartamento in cui i due vivevano, tra i comuni di Paderno Dugnano e Palazzolo Milanese, e le due auto che utilizzavano per gli spostamenti.

Giovedì 25 giugno in serata, i due connazionali, partiti da via Bolivia a Paderno Dugnano, si sono recati in un’area dismessa in via Ugo La Malfa a Nova Milanese ricoperta da erba alta. H.A.Y. è sceso dall’auto, ha prelevato un involucro da una sacca gialla nascosta in un macchinario edile abbandonato, e sono ripartiti.

Giunti a Uboldo, i due hanno lanciato l’involucro in un campo e hanno fatto ritorno nella loro abitazione. I poliziotti hanno subito recuperato la sacca a Nova M.se e, all’interno, hanno trovato sei involucri con 8 etti di cocaina e un involucro con 288 grammi di eroina. Gli agenti, quindi, si sono portati subito in via Bolivia a Paderno Dugnano  per rintracciare i due: dopo aver suonato il campanello qualificandosi come poliziotti, hanno dovuto aspettare 10 minuti prima che la giovane fidanzata italiana di C.B. aprisse la porta. All’interno dell’appartamento non c’era traccia dei due ricercati ma i poliziotti rimasti in strada hanno avvisato i colleghi: C.B. era aggrappato alla ringhiera del balcone del settimo piano con le gambe a penzoloni nel vuoto e H.A.Y. era accovacciato su un altro balcone dietro un armadio. Dopo averli fatti rientrare in casa e arrestati, i poliziotti del Commissariato Scalo Romana hanno rinvenuto e sequestrato nell’appartamento altri 27 grammi di hashish, tre agende con nomi e cifre e 450 euro.

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