Auto e ariete per entrare nei negozi: presi i ladri che a novembre avevano svaligiato la boutique Gucci a Varese VIDEO
Arrestato un serbo e un bosniaco che si trovavano già in carcere dopo un colpo simile in un negozio di Vimodrone
Sono stati arrestati stamattina i due ladri che a novembre avevano usato un'auto e un'ariete in legno per sfondare la vetrina del negozio Gucci in centro a Varese: in 4 minuti avevano rubato merce per oltre 100mila euro.
Auto e ariete in legno, dopo Varese colpita anche Vimodrone
Che si trattasse di professionisti, era apparso subito evidente. Era il novembre 2019 quando alcuni ladri riuscirono a entrare nella boutique di Gucci in centro a Varese: avevano sfondato la vetrina e in pochissimi minuti avevano svaligiato il negozio, fuggendo con merce per oltre 100mila euro. Le indagini coordinate dalla Procura di Varese hanno permesso di rintracciare i due responsabili di quel colpo, e di collegare tutta una serie di azioni simili in provincia di Monza, Bergamo e Milano. L'ultimo a Vimodrone (Mi) ai danni di una profumeria: ultimo perchè i carabinieri di Varese riuscirono a risalire ai colpevoli e ad arrestarli, trovando dopo poche in un garage i 90mila euro di merce appena rubati.
Il modus operandi
Il piano e le modalità del furto erano sempre le stesse: dopo accurati sopralluoghi per decidere dove fosse meglio colpire, con delle chiavi speciali per la decodifica delle centraline i ladri rubavano dei modelli ben precisi di auto: sportive, sempre simili, per la fuga e monovolumi per il furto. Sulle monovolumi venivano caricate le componenti dell'ariete in legno che veniva montato rapidamente davanti alla vetrina. Si lanciavano in retro contro l'ariete e una volta sfondata qualsiasi barriera entravano e svuotavano il negozio con reti e sacche da pesca. Il tutto durava una manciata di minuti, dopodiché la banda si allontanava abbandonando infine l'auto, disinfettata e ripulita per evitare di lasciare tracce. La refurtiva veniva rivenduta, generalmente all'estero.
Le indagini
Il video con l'intervista al Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Varese Federico Ninni e le immagini del furto:
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