Attenzione alle chiamate dei Carabinieri: potrebbe essere una truffa
Diversi casi segnalati. Dall'Arma, l'invito a non fidarsi: "Le forze di polizia non chiedono mai denaro"
L'Arma invita i cittadini a prestare attenzione alle telefonate sospette, anche se (apparentemente) provengono dai numeri delle caserme dei Carabinieri o della Polizia di Stato.
Chiama la caserma? No, è una truffa
Un avviso che ha origine da numerosi episodi denunciati negli ultimi tempi anche nel territorio del Saronnese e, più in generale della provincia di Varese.
Un inganno sottile quanto potenzialmente efficace: la vittima riceve una telefonata e a schermo legge il numero della caserma dei carabinieri o della Polizia di Stato (o anche del servizio clienti di una banca, come successo a inizio anno a una tradatese). Dall'altra parte, però, non ci sono i membri delle forze dell'ordine o degli istituti di credito, ma truffatori che tramite alcune app riescono a far partire le chiamate con dei numeri falsi. In gergo tecnico, la truffa viene chiamata "spoofing", messa in atto attraverso le chiamate VoIP (Voice over Internet Protocol).
Fingendosi, a seconda del camuffamento, forze dell'ordine o servizi clienti i truffatori riescono a superare le difese delle loro vittime, riuscendo a estorcer loro con le scuse più disparate (dal finto incidente o arresto di un loro caro, al tentativo di truffa bancaria) anche migliaia e migliaia di euro.
Come fare per difendersi? Non fidarsi, nemmeno se telefonano i carabinieri, e ricordarsi che le forze di Polizia non chiedono mai di effettuare movimentazioni di denaro. In caso invece la chiamata o l'sms arrivino da una banca, mantenere la calma e chiamare il proprio istituto di credito per informazioni, avendo l'accortezza di utilizzare un altro telefono.