Il punto

Ats Insubria: "Percentuale di positivi maggiore tra i 25-49 e sotto i 12 anni"

Lontanissime le impennate viste un anno fa che ci riportarono a chiusure e restrizioni. Ma, avverte il Ds Catanoso, non si deve abbassare l'attenzione e non va disertata la dose booster

Ats Insubria: "Percentuale di positivi maggiore tra i 25-49 e sotto i 12 anni"
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Ats Insubria fa il punto sul contagio nei territori di Como e Varese. "C'è stato un incremento di contagi e ospedalizzazioni nelle ultime settimane, ma sono numeri ben lontani dal 2020. Abbiamo osservato la percentuale positivi per fascia d'età: quelle tra i 25-49 e sotto i 12 (che non si possono vaccinare), sono le fasce più critiche. I primi con buona percentuale hanno scelto di non vaccinarci, queste sono le conseguenze che ci piaccia o no", ha spiegato il direttore sanitario, Giuseppe Catanoso.

Ats Insubria: "Percentuale di positivi maggiore tra i 25-49 e sotto i 12 anni"

"Nella seconda settimana di ottobre abbiamo registrato solo 215 nuovi casi con 40mila tamponi. Nella successiva, quella dell'entrate in vigore dell'obbligo di greenpass al lavoro, i numeri dei tamponi sono quasi raddoppiati e abbiamo avuto anche un buon numero di contagi in più. Quella dopo i contagi ancora in fase crescente, l'ultima settimana, con un po' di tamponi in meno, abbiamo numero quasi raddoppiato di contagi. Siamo sempre al di sotto dei 50 casi per 100mila abitanti. La situazione quindi non è ancora così impegnativa. L'Rdt nelle ultime fasi sembra voler scendere. Possiamo sperare quindi che nelle prossime settimane di assesti o si riduca il numero di contagi. Ricordiamo chi non si è vaccinato ha tre volte mezzo in più la possibilità di contagiarsi".

Le scuole

A parlare è stata poi la dottoressa Elena Tettamanzi, Responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi:

"I casi nelle scuole stanno aumentando, così anche le quarantene. Questo porterà anche ad un aumento di tamponi, ci sarà qualche difficoltà nel sostenere il carico. Dobbiamo quindi riorganizzare il nostro territorio per sostenere il nuovo carico.

Vanno avanti anche i tamponi salivari nelle scuole sentinella già individuate, a dicembre dovremmo finire. I positivi sono stati tre settimana scorsa, due questa settimana. In queste scuole le classi non hanno poi fatto la quarantena".

Terza dose

Alla dottoressa Francesca Ceccon, Responsabile Malattie Infettive e Governance Vaccinazioni il compito di parlare delle vaccinazioni: "Negli hub vaccinali stiamo continuando con le somministrazioni che riguardano i vulnerabili, gli operatori sanitari e i soggetti over 60. Dal 7 ottobre abbiamo iniziato la co-somministrazioni con l'anti influenzale. Nelle ultime due settimane (dal 21 ottobre ad oggi), ci sono state quasi 30mila terze dosi somministrate, per gli over 60 20mila circa, per gli operatori sanitari 8mila. Le Rsa sono un altro punto importante, visto che sappiamo essere luogo di particolare fragilità. Siamo quasi a 5mila soggetti vaccinati, di cui circa il 50% tra gli ospiti".

L'appello: "Convinciamo chi non si è ancora vaccinato"

Sul tema è intervenuto anche Paolo Bulgheroni, Direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria:

"Dai dati che abbiamo osservato e stiamo registrando su andamento campagna vaccinale, il nostro territorio sta dimostrando un elevato senso di responsabilità collettiva. La vaccinazione è un atto che non solo protegge se stessi, ma anche chi è più fragile o non può vaccinarsi. Sottolineo poi che in previsione della stagione fredda, in cui notoriamente aumenta la circolazioni di germi patogeni che interessano vie respiratorie, ancora più importante diventa la prevenzione. Invito quindi chi non ha fatto la prima dose a confrontarsi con il proprio medico. La percentuale è bassa, ma occorre lavorare per cercare di recuperare tutti.

La terza dose invece è un elemento di rinforzo e mantenimento di un'adeguata risposta immunitaria, che, come in ogni pratica vaccinale, occorre svolgere. Non dimentichiamo poi i comportamenti e le misure comportamentali per prevenire il contagio. La prudenza e il rispetto delle regole che abbiamo fatto nostri, devono essere mantenuti ad un livello adeguato per darci garanzia di maggior efficacia".

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