Droga, il tradatese Cuccia da Gomorra ai domiciliari, di nuovo
Traffico internazionale di droga, nelle maglie dell'operazione "Buenaventura" anche il tradatese già coinvolto in quella del 2019 "Ossessione"
Ieri, lunedì 1 febbraio, duecento uomini della Guardia di Finanza di Napoli, supportati dai comandi di Salerno, Caserta, Catania, Torino e Varese, hanno eseguito 20 arresti a chiusura dell'indagine Buenaventura. Tra loro, il tradatese Carlo Cuccia, già arrestato due anni fa perchè ritenuto coinvolto in un gruppo dedito al traffico internazionale di stupefacenti.
Operazione "Buenaventura", coinvolto il tradatese Cuccia
Sono ritenuti essere appartenenti a tre diverse organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti i centri arrestati ieri al termine dell'indagine "Buenaventura". In base a quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, si tratterebbe di gruppi legati alle famiglie Genovese, al clan Cappello (Catania) e alle famiglie Manzi e Dannier, che operano nei quartieri di Scampia e Secondigliano.
Tra i coinvolti anche il 40enne tradatese Carlo Cuccia, ormai "celebre" comparsa del telefilm Gomorra che già era finito nei guai con la giustizia nel gennaio 2019 perchè coinvolto in un'operazione di traffico internazionale di stupefacenti, un ruolo per il quale è stato condannato in primo grado nel luglio 2020. Ora un nuovo guaio: secondo quanto emerso dall'indagine sarebbe stato lui il referente italiano dei fornitori spagnoli di stupefacenti per conto dei Dannier di Secondigliano.
L'operazione di ieri ha portato al sequestro di 576 chilogrammi di hashish, 11 chilogrammi di cocaina e 166mila euro in contanti.
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