Arrestato "Gennaro il Napoletano", staffetta dello spaccio nei boschi di Busto
Il suo "lavoro" era consegnare la droga dalle tende dei pusher ai clienti in attesa sulla strada
Un altro spacciatore di droga che sfruttava il riparo offerto dai boschi alla periferia di Busto Arsizio è stato arrestato ieri pomeriggio dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo, che hanno eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP.
Arrestata la "steffatte" dei pusher dei boschi di Busto
L’indagine è partita nel mese di maggio 2021 quando, nel corso della costante attività di monitoraggio e repressione del fenomeno criminale ormai tristemente noto come spaccio nei boschi, i poliziotti hanno fatto irruzione in un’area verde tra Busto Arsizio e Magnago dove un certo via vai faceva sospettare che vi si svolgesse l’illecito commercio.
Due uomini erano fuggiti di corsa tra la vegetazione, ma sul terreno erano rimasti i caratteristici segni di una postazione di spaccio: un bilancino e del cellophane utilizzato per confezionare le dosi da vendere ai tossicodipendenti. Le indagini svolte dal Commissariato con la Procura della Repubblica hanno poi portato all’identificazione di un italiano, noto nell’ambiente come “Gennaro il napoletano”, come colui che, in concorso con spacciatori nordafricani, consegnava le dosi di eroina, cocaina e hashish ai “clienti” in attesa sulla strada, ritirava il denaro e tornava nuovamente nel fitto del bosco ricongiungendosi ai complici.
Numerosi i riscontri acquisiti dagli investigatori, che hanno consentito ai poliziotti di ricostruire decine di cessioni di droga e alla Procura di richiedere l’emissione della misura cautelare nei confronti di “Gennaro”, pregiudicato di 46 anni residente in provincia di Pavia ma di fatto senza fissa dimora.
Ieri pomeriggio, giovedì 3 marzo, nello stesso bosco, l’epilogo: gli agenti del Commissariato hanno fatto nuovamente irruzione tra la vegetazione riuscendo, anche con l’aiuto di una pattuglia della Polizia Locale di Castano Primo che in quel momento stava pattugliando la zona, a bloccare “Gennaro” e portarlo in carcere.