l'intervento della Polizia

Arrestati due cugini spacciatori di 25 e 22 anni

Uno dei due ha tentato di fuggire agli agenti nascondendosi in un appartamento

Arrestati due cugini spacciatori di 25 e 22 anni
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Una vera e propria centrale dello spaccio di cocaina era stata allestita all'interno di un appartamento di Lonate Pozzolo: arrestati due cugini di origine marocchina.

Arrestati due cugini spacciatori

Gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Busto Arsizio, sabato 1 aprile, dopo aver assistito ad una cessione di droga, hanno proceduto all’arresto di due cugini marocchini di 25 e 22 anni che in un appartamento di Lonate Pozzolo avevano allestito una vera e propria centrale per la preparazione e la vendita di cocaina

La pattuglia del Commissariato di via Foscolo, nel transitare in via Pellico a Lonate, ha assistito a un furtivo scambio tra un giovane nordafricano uscito da un condominio e un italiano arrivato alla guida di un furgone. Gli agenti hanno bloccato entrambi constatando che l’italiano aveva appena ricevuto dallo straniero una dose di cocaina.

Il tentativo di fuga in casa e l'arresto

Verificato che il marocchino era residente a quell’indirizzo, i poliziotti sono entrati nel palazzo per cercarne l’appartamento ma, sulle scale, si sono imbattuti nel cugino ventunenne che ha subito messo in atto una serie azioni dirette a guadagnare tempo e impedire ai poliziotti di individuare e perquisire l’abitazione di entrambi. Improvvisamente il ragazzo, riuscendo temporaneamente a sottrarsi al controllo degli agenti, ha raggiunto un appartamento al primo piano tirandosi la porta alle spalle ma senza avere il tempo di chiuderla a chiave. Sul tavolo all’interno dell’appartamento veniva infatti rinvenuto più di un etto di cocaina, in parte in “sasso” e in parte già divisa in dosi, bilancino, sacchettini e accendino per termosaldare le confezioni, 1600 euro e quattro telefonini. I due, prima di essere colti in flagrante, stavano preparando la cocaina da vendere al dettaglio.

Entrambi, d’intesa con il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e per resistenza a pubblico ufficiale prima di essere condotti in carcere.

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