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Sport e cronaca
Arbitro 16enne aggredita in campo dall'allenatore: intervengono i carabinieri
La "colpa" della giovane arbitro, aver convalidato una rete segnata durante il triplice fischio finale.
Arbitro 16enne aggredita allo stadio durante la partita fra Real Meda e Rivanazzese.
Arbitro aggredita da un allenatore
Sabato pomeriggio di forte tensione sul campo da calcio del Real Meda sabato 15, dove si stava disputando la partita tra la squadra di casa e la Rivanazzese nel campionato regionale under 15 femminile. Il match era sull’uno a uno, verso alla fine il Real Meda è andato in attacco e l’arbitro, che appartiene alla sezione Aia di Saronno ed è residente a Cesate, guardando il cronometro ha iniziato a fischiare. Il secondo fischio è coinciso proprio con un tiro da parte di una giocatrice del Meda che è finito in goal più o meno sul terzo fischio. La 16enne d’istinto ha convalidato la rete e la fine della partita. Ed è allora che è scoppiato il caos.
Il goal e l'aggressione
Gli animi si sono accesi e l’allenatore ospite si sarebbe fiondato in campo raggiungendo la ragazza e strattonandola. Anche un tifoso della squadra ospite avrebbe scavalcato la recinzione, cercando di raggiungerla. Ma quando ha sentito che il padre della 16enne stava per chiamare i Carabinieri è tornato sui suoi passi e si è allontanato. La ragazza ha deciso di annullare la rete, mentre l’allenatore è entrato nello spogliatoio dell’arbitro, ha preso il suo documento e si è allontanato.
Carabinieri in campo
Una volta arrivati, i militari hanno cercato di sedare gli animi. Identificato l’allenatore della Rivanazzanese: si tratta di un 35enne di Voghera. Il tifoso scappato non è invece stato rintracciato. Ora sarà la giustizia sportiva a prendere provvedimenti, ma prima si dovrà attendere un referto medico (la direttrice di gara lì per lì ha rifiutato di recarsi al pronto soccorso) e la sua querela, che può essere sporta entro 90 giorni.
