Altro ergastolo per Leonardo Cazzaniga
La Cassazione ha rigettato il ricorso sul caso di Domenico Brasca.
Salgono a nove gli omicidi per cui l’ex vice primario dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato condannato.
Morti in corsia, rigettato il ricorso per il caso di Domenico Brasca
La Cassazione ha infatti rigettato il ricorso delle difesa, rappresentata dai difensori, Ennio Buffoli e Andrea Pezzangora, contro l’ultima condanna all’ergastolo nei confronti del loro assistito. L’ultimo caso è quello riferito alla morte di Domenico Brasca, 82 anni, deceduto il 18 agosto 2014, nella sua abitazione di Rovello Porro, dopo poche ore trascorse al pronto soccorso del presidio di piazzale Borella. Quello di Brasca era stato l’ultimo omicidio attributo a Cazzaniga, assolto in primo grado a Busto Arsizio e condannato in Appello all’ergastolo. La Cassazione aveva accolto il ricorso della difesa e rimandato il processo a Milano. Il 27 giugno 2023 la seconda Corte d’Assise d’appello aveva di nuovo dichiarato la responsabilità penale condannandolo all’ergastolo. Secondo i giudici dalla perizia era emerso che nella salma del pensionato erano state individuate tracce di midazolam, promazina e clorpromazina, ossia i farmaci di quello che era il cosiddetto «protocollo Cazzaniga», un mix di medicine somministrate con la scusa di non far soffrire il paziente. Ora ilpronunciamento della Cassazione.