Cronaca

Aggressione con pistola: un arresto

Una lite tra due cittadini albanesi a Rovellasca è degenerata e culminata nell'arresto di un uomo per detenzione e porto di armi clandestine, ricettazione, minaccia aggravata e lesioni personali aggravate.

Aggressione con pistola: un arresto
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Momenti di alta tensione nel pomeriggio di ieri a Rovellasca, dove una lite tra due cittadini albanesi è degenerata in un'aggressione con una pistola, culminata nell'arresto di un uomo per detenzione e porto di armi clandestine, ricettazione, minaccia aggravata e lesioni personali aggravate.

Aggressione con pistola: un arresto

I fatti si sono svolti intorno alle 17:30 di ieri, lunedì 7 luglio, quando i Carabinieri della stazione di Appiano Gentile, coadiuvati con i colleghi di Lurate Caccivio, sono intervenuti in via Cavour a Rovellasca a seguito della segnalazione di una lite tra cittadini albanesi di 36 e 26 anni, con l'utilizzo di armi. Giunti sul posto, i militari hanno accertato che la discussione, scaturita da vecchi rancori era degenerata e l’aggressore aveva colpito il connazionale al volto con il calcio di una pistola, ferendolo allo zigomo sinistro, minacciandolo con la stessa arma, per poi dileguarsi. Rintracciato poco distante dal luogo dell'aggressione, lo straniero ha inizialmente negato ogni addebito, ma le immediate indagini e perquisizioni hanno condotto i Carabinieri in un garage a Bregnano (CO) che l’uomo aveva nella sua disponibilità per motivi di lavoro.

Un arsenale nel suo garage

All'interno del garage, la perquisizione ha portato alla luce un vero e proprio arsenale: una pistola marca “Beretta” calibro 9, con matricola abrasa e doppio caricatore; un n silenziatore artigianale clandestino, calibro 9; una pistola marca "Colt", modello "King Cobra", calibro 357 Magnum, anch'essa con matricola abrasa; oltre 200 munizioni di vario calibro. L’aggressore, già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona e in materia di immigrazione, è stato immediatamente tratto in arresto in flagranza di reato e tradotto in carcere. Le indagini sono tuttora in corso al fine di risalire alla provenienza delle armi clandestine e al loro eventuale pregresso utilizzo in fatti delittuosi.