Saronno

Aggredita in stazione, la vittima lancia un appello: "Bisogna porre attenzione alla sicurezza"

E' accaduto nel pomeriggio di ieri nel centro di Saronno.

Aggredita in stazione, la vittima lancia un appello: "Bisogna porre attenzione alla sicurezza"
Pubblicato:
Aggiornato:

E' stata aggredita nel pomeriggio di ieri, giovedì, nei pressi della stazione ferroviaria di Saronno.

Aggredita, il racconto della vittima

"Ieri pomeriggio alle 16 mentre camminavo per Saronno una donna sotto il palese utilizzo di stupefacenti mi ha aggredita senza motivo spingendomi la testa contro il muro tirandomi capelli e poi contro una vetrina scappando subito via", racconta la vittima, che è stata soccorsa dai passanti. Questi ultimi hanno poi bloccato una pattuglia della Polizia locale.

Soccorsa dai passanti

"I passanti soccorrendomi, hanno cercato di essermi di aiuto fermando una pattuglia della polizia locale che in quel momento passava di là.   vigili tentando di fermare la donna si sono imbattuti in una opposizione al fermo, la donna ha infatti utilizzato delle sostanze aggressive per allontanarli colpendoli, con tutta probabilità candeggina", prosegue.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e anche i sanitari per prestare le cure necessarie.  "Siamo tutti stati accompagnati in pronto soccorso per i relativi accertamenti." In base agli accertamenti è emerso che la donna è conosciuta e che si tratta di un soggetto fragile con problemi psichici.

Serve attenzione alla sicurezza

La donna ha deciso di rendere pubblico quanto accaduto per lanciare un appello alle istituzioni a "porre l'attenzione alla sicurezza che nella zona della stazione purtroppo manca, nonché cogliere l'occasione per ringraziare le forze dell'ordine che si sono ritrovati ad avere un problema che spero potranno risolvere molto presto,  purtroppo non ho loro notizie".

Infine un ringraziamento alle persone che sono intervenute in suo soccorso. "Con l'occasione ci terrei a ringraziare la gentile partecipazione dei passanti che mi hanno aiutata", conclude.
Seguici sui nostri canali