l'intervento della polizia

Adescato in una chat di incontri e riempito di botte: arrestati quattro diciottenni

La vittima ha cercato di fuggire e chiedere aiuto in una vicina abitazione, ma è stata inseguita e ulteriormente percossa

Adescato in una chat di incontri e riempito di botte: arrestati quattro diciottenni
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Adescano un uomo di 31 anni in una chat di incontri e dopo averlo portato giù dall'auto lo riempiono di botte: arrestati quattro giovani fra i 18 e i 19 anni.

Adescato in una chat di incontri e riempito di botte: arrestati quattro diciottenni

Nelle prime ore della mattinata odierna, la Polizia di Stato di Varese ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della Misura Cautelare della Custodia in Carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Varese nei confronti di 4 soggetti maggiorenni, di cui 2 di nazionalità straniera e 2 di nazionalità italiana, di età compresa tra i 18 ed i 19 anni, ritenuti autori di una violenta rapina commessa ai danni di un cittadino italiano di 31 anni.

Le predette misure sono il risultato di una approfondita attività di indagine esperita d’iniziativa e nell’immediatezza dei fatti dagli operatori della Squadra Mobile della Questura di Varese, che ha portato all’individuazione ed al deferimento alla competente A.G. dei quattro giovani, riconosciuti quali autori della rapina aggravata commessa in Varese, nella notte compresa fra il 3 e 4 maggio 2025, ai danni del citato cittadino italiano.

Fissato un appuntamento in una zona isolata

Quella sera, infatti, l’uomo, dopo essere stato adescato tramite un social di incontri, è stato convinto a fissare un appuntamento con il suo interlocutore, di fatto avvenuto in un luogo cittadino buio e isolato, ove ad attenderlo, in realtà, vi era il gruppo criminale che, ben organizzato, gli ha teso un vero e proprio agguato, eseguito con brutale violenza.

Gli stessi, infatti, ognuno con un ruolo ben preciso, si sono scagliati nei confronti dell’uomo, aggredendolo dapprima all’interno della sua autovettura, per poi trascinarlo con forza fuori dalla stessa, colpendolo con numerosi pugni al volto.

La vittima ha cercato di fuggire e chiedere aiuto in una vicina abitazione, ma è stata inseguita e ulteriormente percossa. Il gruppo, quindi, si è allontanato celermente dal luogo dei fatti a bordo dell’autovettura sottratta alla persona offesa unitamente al suo smartphone, impedendo così al malcapitato di effettuare ulteriori richieste di aiuto.

Il ritrovamento dell'auto e l'arresto dei giovani

La successiva capillare analisi dei filmati realizzati da diverse telecamere del centro cittadino, nonché gli ulteriori approfondimenti investigativi svolti nell’immediatezza dagli operatori della Sezione “Antirapina” della Squadra Mobile di Varese, hanno consentito la puntuale ricostruzione dei fatti che ha permesso, in un primo momento, di rinvenire l’autovettura sottratta alla vittima ed in seguito di attribuire specifici ruoli e condotte a tutti i componenti del gruppo criminale, quadro indiziario pienamente condiviso dalla Procura della Repubblica e dal G.I.P. del Tribunale di Varese che ha disposto per tutti gli autori del fatto la misura cautelare della custodia in carcere.

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