Abusi su minori, protocollo d'intesa fra la Sette Laghi e la Procura
Definito un percorso e un protocollo che dalle sale del Pronto Soccorso permette la rapida presa in carico (e l'avvio delle indagini) in caso di abusi e violenze
Un percorso condiviso tra operatori sanitari, Forze dell'Ordine e Autorità Giudiziaria per gestire i casi di abusi su minori: siglato un protocollo d'intesa tra ASST Sette laghi e Procura della Repubblica di Varese.
Abusi su minori, protocollo Asst-Procura
Cosa prevede
Assistenza sin dal triage
Le Forze dell'Ordine si attiveranno per garantire le condizioni di sicurezza al minore abusato sia durante gli accertamenti sanitari sia successivamente nel caso in cui ci sia il rischio di reiterazione del reato in accordo con i Servizi Sociali del comune di residenza del minore interessato.
I reati di cui si parla sono diversi e gravissimi: si va dalla violenza sessuale (art 609 bis e ter CP), agli atti sessuali con minorenne (art 609 quater CP), dalla violenza di gruppo (art 609 octies CP) al maltrattamento contro familiari e conviventi (art 572 CP), dagli atti persecutori o stalking (art 612 bis CP) all'abuso di mezzi di correzione o disciplina (art 571 CP), lesioni personali (582 CP), abbandono di minore (art 591 CP).
"Ulteriore tutela dei piccoli pazienti"
"La tutela dei minori abusati o maltrattati - dichiara Gianni Bonelli, Direttore Generale di ASST Sette Laghi - è un tema delicatissimo che sta ovviamente a cuore a ciascuno di noi sia come operatori sanitari sia come persone, padri e madri di famiglia. La nostra azienda ha all'Ospedale Del Ponte un polo di eccellenza unico nel suo genere in Lombardia con professionisti particolarmente sensibili e competenti in grado di riconoscere rapidamente i casi sospetti che necessitano del coinvolgimento dell'Autorità giudiziaria. Ringrazio la dottoressa Borgonovo per la straordinaria sensibilità che ha mostrato nella condivisione di un percorso che garantirà ulteriore tutela ed efficacia nella gestione di questi piccoli pazienti purtroppo non così rari come si vorrebbe."
Casi di violenza su minori in aumento
"Un dovere giuridico e morale"
Sfida subito accettata dal professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino di Asst Sette Laghi:
"La nostra missione di medici pediatri e operatori sanitari è quella di garantire la miglior cura ai minori affetti da patologie di ogni tipo. Nel caso in cui abbiamo il sospetto di trovarci davanti a minori vittime di maltrattamenti fisici e psicologici vuoi perchè li hanno subiti direttamente vuoi perchè ne sono stati involontari spettatori è nostro dovere giuridico e morale raccogliere tutte le prove dei possibili abusi e denunciare immediatamente la cosa alle autorità preposte".
La necessità di un protocollo
"Il pronto soccorso - precisa la dottoressa Annamaria Plebani, Responsabile del Pronto Soccorso Pediatrico dell'Ospedale Del Ponte - è spesso il bacino di prima accoglienza delle vittime di abuso ma la natura stessa della struttura, dedita alle urgenze e caratterizzata da rapidità nei processi decisionali, fa si che un sospetto può essere difficile da intercettare. Proprio per cercare di superare questa difficoltà, si è creato un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha prodotto questo documento ove si delinea un modello organizzativo e metodologico basato su un sistema integrato tra Ospedale, Procura della Repubblica, Forze di Polizia e servizi territoriali per l’identificazione, la presa in carico e la gestione dei casi di sospetto/accertato maltrattamento e abuso in età pediatrica.. La definizione di un protocollo preciso - conclude Plebani - aiuterà noi operatori in prima linea a gestire queste delicate situazioni nel modo più corretto ed efficace attivando immediatamente i corretti referenti esterni".