Controlli

A muso duro contro i poliziotti: "Volete fare come a Minneapolis". Denunciati due senegalesi a Busto

In manette anche un 45enne trovato con della cocaina, che ha simulato un'aggressione da parte delle forze dell'ordine

A muso duro contro i poliziotti: "Volete fare come a Minneapolis". Denunciati due senegalesi a Busto
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Una notte di controlli movimentata per le strade di Busto Arsizio da parte di Polizia di Stato, Polizia locale e Carabinieri, che per due volte sono arrivati quasi allo scontro con alcuni fermati.

Controlli a Busto, sfiorato lo scontro

Quella tra venerdì e sabato è stata, anche a Busto Arsizio, una serata dedicata ai controlli per verificare il rispetto del divieto di assembramenti dettato dalle norme anti Covid – 19. A essere impegnate nei controlli sono state le pattuglie del Commissariato della Polizia di Stato con quelle della Compagnia Carabinieri e della Polizia Locale, che hanno passato al setaccio piazze e vie del centro ma anche le stazioni ferroviarie. Solo in un paio di circostanze le pattuglie hanno dovuto fronteggiare persone che, in gruppo o da sole, hanno mostrato aperta ostilità verso le Forze dell’Ordine e insofferenza per le restrizioni imposte dalla normativa.

"Volete fare come a Minneapolis?"

Intorno alle 22 gli equipaggi hanno tentato di identificare un gruppo di giovani accalcati in piazzale Galimberti ma, all’arrivo delle auto di servizio, quasi tutti i ragazzi si sono frettolosamente defilati. I pochi rimasti hanno assunto un atteggiamento di sfida, a gesti e a parole, verso i poliziotti e due in particolare, entrambi ventenni senegalesi residenti in altri comuni della provincia, si sono mostrati apertamente ostili affrontando viso a viso gli Agenti, tra l’altro senza indossare correttamente la mascherina, e accusandoli provocatoriamente di voler emulare i loro colleghi di Minneapolis. Per i due, compiutamente identificati, scatteranno le sanzioni amministrative previste per la violazione delle misure contro la diffusione del virus e la denuncia all’Autorità Giudiziaria per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Cocaina in tasca: finge la febbre, poi l'aggressione

Altro soggetto recalcitrante ai controlli è stato quarantacinquenne, residente in provincia di Novara, controllato dalla Volante mentre pedalava in sella a una bicicletta sulla banchina della stazione FS. Per evitare il controllo l’uomo ha dapprima affermato di avere la febbre da Coronavirus e subito dopo ha cercato di attirare l’attenzione dei presenti urlando che la Polizia lo stava aggredendo e invitandoli a girare un video con i cellulari. Non essendo ancora sufficiente, l’uomo ha aggredito fisicamente i poliziotti che l’hanno dovuto ammanettare. Il motivo di tale atteggiamento è stato presto chiarito dall’esito della perquisizione, poiché dalla tasca dei pantaloni è saltata fuori una dose di cocaina. A carico del quarantacinquenne è scattata la denuncia pe resistenza a pubblico ufficiale e la segnalazione alla Prefettura per il possesso della droga.

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