Fenegrò

A Fenegrò risalgono i contagi, sono 14 i positivi

Sono 25 i cittadini in quarantena. L'appello del sindaco: "Ognuno dia il proprio contributo per mitigare il rischio di una terza ondata"

A Fenegrò risalgono i contagi, sono 14 i positivi
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Il sindaco Claudio Canobbio nel suo consueto aggiornamento ha comunicato un leggero aumento dei casi di Covid, oggi 14 a fronte di 277 guariti. Sono 25 i fenegrolesi in quarantena.

 Risalgono i contagi

Nuovo aggiornamento sulla situazione epidemiologica in paese. Il numero dei cittadini positivi è attualmente di 14, i guariti sono 227 e il numero dei decessi è di 5. Inoltre, Ats ha messo in quarantena, in quanto contatti stretti di positivi accertati, 25 persone. Lo ha comunicato il sindaco di Fenegrò Claudio Canobbio:

"Dopo alcune settimane nelle quali si è visto a livello nazionale un lento peggioramento, purtroppo dobbiamo tutti constatare che l’epidemia ha preso nuovo slancio con una accelerazione del numero dei positivi e un aumento dei ricoveri in terapia intensiva, anche a causa dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità".

 L'appello del sindaco alla prudenza

 

Il sindaco nel suo aggiornamento fa un appello ai cittadini:

"E' fondamentale che tutti diano il proprio contributo per cercare di mitigare il rischio di una nuova ondata, evitando tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo familiare che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Dobbiamo adottare tutti comportamenti rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie raccomandate relative al distanziamento e all’uso corretto delle mascherine. Inoltre, è importantissimo che vengano osservati in modo scrupoloso i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi disposti dalle autorità sanitarie.

Ricordo che, in base al monitoraggio del 24.02.2021 della Cabina di regia, la Lombardia è stata classificata a rischio alto e, pertanto, da lunedì entrerà in “zona arancione”. In base ai provvedimenti attualmente in vigore, in zona arancione è sospesa l’attività degli esercizi di ristorazione, a parte che per l’asporto e la consegna a domicilio, ed è vietato spostarsi dal proprio comune di residenza a meno che per comprovati motivi di salute, necessità o lavoro. Sarà possibile fare visita a un nucleo familiare diverso dal proprio per una sola volta al giorno per un massimo di due persone (esclusi disabili e minori) solo all’interno del proprio comune, e sarà possibile, per chi vive in un comune sotto i 5.000 abitanti, muoversi in un raggio massimo di 30 km con esclusione dei capoluoghi di provincia per usufruire dei servizi non sospesi. Inoltre fino al 27 marzo rimane in vigore il divieto di spostamento tra regioni diverse".

E conclude  chiedendo maggior attenzione sul rispetto del calendario della raccolta differenziata e raccomandando "di ritirare i secchi dei vari rifiuti una volta che ne è stata effettuata la raccolta".

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