fermato il presunto colpevole

66enne agli arresti domiciliari per violenza sessuale nei confronti di una 21enne

n seguito alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”

66enne agli arresti domiciliari per violenza sessuale nei confronti di una 21enne
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E' finito in manette il 66enne arrestato per violenza sessuale, accusato di aver abusato più volte di una 21enne.

Violenza sessuale: in manette un 66enne

Le 9 Stazioni Carabinieri dipendenti e la Tenenza di Mariano Comense, con l’impiego del personale femminile in servizio, hanno proceduto ad un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano in particolare gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia e le violenze in genere su donne e minori.

In questo ambito operativo i militari della Stazione Carabinieri di Cantu’, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari un 66enne incensurato, per violenza sessuale continuata nei confronti di una ragazza 21enne.

La misura cautelare scaturiva dall’attività investigativa svolta dai militari canturini, in seguito alla querela presentata dalla vittima, consistenti nella raccolta di numerose testimonianze ed alla parziale ammissione del 66enne.

La legge "codice rosso"

In tutti i casi di questo genere, seguiti dai militari della Compagnia di Cantu’, si è proceduto all’applicazione della legge nr. 69/2019 denominata: “codice rosso o del revenge porn”, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.

Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato.

In seguito alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”, e con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime.

Alcuni consigli anti-stalking:

Informarsi sull'argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall'inizio, lo stalker; cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;
Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;
Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;
Raccogliere “prove” sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e-mail a contenuto offensivo o intimidatorio;
Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.

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