450 chili di hashish e marijuana sequestrati nell'azienda di cannabis light di Fenegrò VIDEO
L'indagine ha portato anche all'arresto di un italiano legato alla 'ndrina di Mariano Comense trovato in possesso di due pistole clandestine
Dalle indagini su uno spacciatore albanese attivo in provincia di Como al sequestro di quasi mezza tonnellata di stupefacente prodotto e venduto dietro la "copertura" dell'azienda di cannabis light con sede a Fenegrò.
Spaccio, arrestato un 35enne albanese
Nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico di droga la Squadra Mobile della Questura di Milano, nei giorni scorsi, è venuta a conoscenza dell’operatività, in provincia di Como, di un cittadino albanese che spacciava sostanze stupefacenti di vario genere. Venerdì scorso 29 maggio i poliziotti della Squadra Mobile hanno quindi eseguito una perquisizione a Cadorago (CO) all’interno dell’abitazione del sospettato. Qui sono stati trovati nascosti nel vano frigorifero della cucina 40 grammi di cocaina già divisi in ovuli, 3 panetti di hashish da 100 grammi marchiati "PP", 39 grammi di marijuana, sostanza da taglio e un bilancino. Elementi che hanno portato all'arresto del 35enne albanese Xihuljano Prifti.
Armi e collegamenti con la 'ndrangheta
Nel corso dell’attività investigativa, gli agenti della Squadra Mobile hanno appurato che il cittadino albanese si era più volte incontrato con Antonio Valenzisi di 56 anni, residente a Cadorago, soggetto con precedenti per il reato di associazione di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti (indicato da più collaboratori di giustizia, nella nota indagine “La Notte dei Fiori di San Vito”, come appartenente alla locale di ‘ndrangheta di Mariano Comense). Quest’ultimo, a sua volta era stato visto dai poliziotti recarsi all’interno della “4.20 solutions srl” di Fenegrò, ditta di vendita di “cannabis light”. Così lunedì 1 giugno la Squadra Mobile milanese ha organizzato un controllo presso l’abitazione dell’italiano e l'azienda.
Perquisizioni
Nell’abitazione di Valenzisi sono stati rinvenuti 3 panetti di hashish dello stesso tipo e marchio sequestrati all’abanese, 10 grammi di cocaina, 80 grammi marijuana e due voluminosi involucri di cellophane vuoti con tracce di presunta marijuana, due bilancini e 3.600 euro in contanti. Nell’auto di Valenzisi, inoltre, sono state rintracciate le chiavi di un box a Cadorago al cui interno, abilmente occultate, sono state rinvenute due pistole con matricola abrasa e relativo munizionamento, una munita di silenziatore, ed oltre 200 proiettili.
Ditta al setaccio
All’interno della ditta “4.20 solutions srl” di Fenegrò sono stati rintracciati i gestori, un cittadino albanese (Ferdinand Kekaj di 35 anni), in regola con il soggiorno, residente a Lurago Marinone e incensurato, ed un cittadino svizzero (Alessio Barone di 39 anni) residente a Sorengo (CH), con precedenti di polizia per importazione illegale di marijuana. Questi erano intenti a parlare con altri soggetti, alcuni dei quali con precedenti specifici per stupefacenti.
Nei locali erano presenti numerosissimi involucri e bidoni contenenti marjuana in inflorescenze e in polvere, hashish in panetti e in polvere, risultata, dai preliminari accertamenti chimici, essere sostanza stupefacente con principio attivo superiore ai limiti consentiti di legge, insieme a una pressa oliodinamica di grandi dimensioni ed a due stampi per hashish riportanti marchio “LV”.
Quasi mezza tonnellata sequestrata
Nel corso della perquisizione che ha consentito il sequestro di circa 450 chili tra marijuana ed hashish sono sopraggiunte diverse persone, la maggior parte con precedenti specifici per traffico di stupefacente, ignare dell’attività di polizia giudiziaria in corso, la cui presenza ha dato la chiara indicazione di come la ditta fosse utilizzata come quotidiano luogo di smercio di stupefacente, parte della quale indirizzata al mercato milanese. I quattro arrestati sono stati condotti nel carcere di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.