18enne morto sul lavoro, in Appello sentenza a due anni per il datore
Pena ridotta in Corte d'Appello
Due anni di reclusione, un mese di arresto e 1400 euro di multa senza benefici: è questo quanto stabilito dalla Corte d'Appello per il datore di lavoro di Andrea Masi, il cislaghese che perse la vita mentre lavorava nella notte di Halloween di tre anni fa.
Per la morte di Andrea Masi due anni di reclusione e 1400 multa
Una sentenza che fa discutere e che lascia una certa rabbia tra i tanti che dopo quella tremenda notte di Halloween del 2018 sono rimasti sotto shock per l'ennesima morte bianca di un ragazzo tanto giovane, alla sua prima esperienza lavorativa.
Una riduzione di pena rispetto alla sentenza di Primo Grado, con rito abbreviato, a due anni e sei mesi, "figlia" dell'accordo fra la difesa del datore di lavoro di Masi e la Procura generale.
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Quella notte, hanno ribadito i giudici del Tribunale di Milano, ci furono gravi carenze sul fronte della sicurezza e della formazione del personale che portarono all'incidente e alla morte del giovane: Masi era seduto sul parapetto di un muletto per lavorare a un quadro elettrico installato sul soffitto, quando batté improvvisamente la testa contro una trave del soffitto a causa di una manovra del mezzo, comandato da un collega non addestrato a farlo.
Carenze che avevano portato alla condanna a carico dell'azienda al pagamento di una provvisionale da 100mila euro a favore della famiglia che ancora, dichiarano i legali della famiglia Masi, non è stata pagata.
Il servizio su La Settimana di Saronno in edicola da venerdì 17 dicembre