Poste a Natale

180mila letterine di Babbo Natale inviate alle Poste, con risposta

Anche quest'anno tantissimi bambini hanno inviato con le Poste la loro letterina a Babbo Natale, ricevendo anche risposta. Ma non è l'unica iniziativa organizzata dall'azienda

180mila letterine di Babbo Natale inviate alle Poste, con risposta
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In questo 2020 segnato dalla pandemia globale Poste Italiane ha deciso di rinnovare l’appuntamento con la tradizione e raccogliere “speranze e desideri” dei bambini, organizzando anche quest'anno il consueto appuntamento natalizio de “La Posta di Babbo Natale” che prevede da parte di Poste Italiane l’invio di una risposta a tutti coloro, piccoli e grandi, che hanno inviato una missiva natalizia a Babbo Natale.

Letterine di Babbo Natale, andata e ritorno con le Poste

Poste Italiane ha messo a disposizione anche quest’anno la propria rete logistica per il consueto appuntamento e ad oggi sono arrivate 180mila letterine. Le letterine imbucate nelle cassette d’impostazione lungo le strade della provincia di Varese o inviate tramite i 175 uffici postali sono arrivate presso il Centro di Smistamento di Peschiera Borromeo in provincia di Milano per essere lavorate.

Il viaggio delle letterine

Nei centri un team speciale di segretarie di Babbo natale ha raccolto le migliaia di letterine spedite al vecchio Santa Claus, tutte dirette al Polo Nord, a Rovaniemi, ma anche al Circolo polare Artico, in Lapponia, alla casa degli Elfi, in Via delle Stelle o in Corso della Via Lattea.

I messaggi

Molte le frasi e i pensieri dedicati all’emergenza sanitaria. Eccone qualcuno:

“Caro Babbo Natale come stai, il virus è arrivato anche da te? I tuoi elfi stanno bene?”, “Quest’anno il regalo più grande saranno la compagnia e l’amore delle persone che amiamo”.


"Caro Babbo Natale, come stai? Si sta avvicinando il Natale, una delle cose più belle in questa pandemia. Io vorrei che qualche mio desiderio si avverasse. Un desiderio, quello più importante, vorrei che tutto il mondo stia bene, senza COVID e che le persone a cui voglio bene siano felici"


 "Caro Babbo Natale, vorrei una macchina della verità, delle cuffie, una felpa e ricordati che quest’anno non sono a casa dei miei nonni per via del coronavirus quindi vieni a casa mia, ti aspetto"


 "Caro Babbo Natale vorrei che il Coronavirus sparisca!"


"Caro Babbo Natale come stai? Io tutto bene, tu invece? Quando voli con le tue renne è bello o brutto? Ho fatto il bravo anche se non riesco a stare seduto".

Coinvolte anche le scuole

All’iniziativa di Babbo Natale hanno aderito anche dieci scuole del territorio ed in particolare la Scuola dell’infanzia Tarra, Figini, Gonzaga di Busto Garolfo, la Scuola dell’Infanzia Saporiti di Tradate, Don Enrico Papetti di San Fermo Varese, Gaetano Crosti di Cairate, Veratti di Varese e la Scuola primaria di Solbiate Olona.

Sono state coinvolte inoltre le Scuole dell’infanzia di Gorla Maggiore e Minore anche grazie all’interessamento dei primi cittadini, Pietro Zappamiglio e Vittorio Landoni che come ogni anno hanno aderito all’iniziativa per i più piccoli.

Oltre 2.650 giovani alunni di 111 classi della provincia di Varese hanno ricevuto la letterina di risposta di Babbo Natale.

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Lavoretti e app

Navigando fra le pagine del sito www.lapostadibabbonatale.posteitaliane.it sarà possibile scaricare i disegni da colorare e stampare la lettera di risposta di Babbo Natale.

È stata anche attivata l’App “Zen e Zero” (disponibile su Google Play e Apple Store) con il cooking game più divertente delle feste. Per ciascun partecipante, la missione sarà quella di scoprire se il sapore del Natale è lo stesso in tutto il mondo, grazie ai due chef di Babbo Natale, Zen e Zero, che aiuteranno i bambini durante il gioco.

Il progetto, che ha come sempre una finalità educativa e sostenibile, quest’anno ha lo scopo di sensibilizzare grandi e piccoli sul tema della corretta alimentazione. Per questo Poste Italiane ha deciso di sostenere Unicef e tramite il link presente sia sul sito che sull’App sarà possibile donare una piccola somma per garantire latte e alimenti terapeutici ai bambini che ne hanno bisogno

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