Venegono

15 mesi di carcere con l'accusa dello stupro: dopo l'assoluzione, chiesto il risarcimento

Quanto possono valere, a poco più di 20 anni, 15 mesi in carcere da innocente e con un'accusa grave come quella di essere uno stupratore?

15 mesi di carcere con l'accusa dello stupro: dopo l'assoluzione, chiesto il risarcimento
Pubblicato:

Arrestato a dicembre, uscito dal carcere 15 mesi dopo, a marzo, con una sentenza di assoluzione. I legali di Elayar Hamza, uno dei due giovani fermati, mandati a processo e assolti per lo stupro sul treno a Venegono, avvenuto nel dicembre 2021, hanno presentato in Corte d'Appello a Milano la richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione.

15 mesi di carcere da innocente

Fare i conti spetterà ai giudici milanesi. I due legali che sono riusciti a dimostrare l'innocenza del ragazzo, Fabio Bascialla e Maurizio Punturieri, insieme alla copia di tutti i documenti del processo hanno però fornito anche lo "coordinate" sulla cifra: 240 euro al giorno, più una maggiorazione per la giovane età del ragazzo, poco più che vent'enne, e per la gravità delle accuse mossegli.

Secondo la Procura, infatti, era stato lui a violentare la 19enne aggredita e stuprata la sera del 3 dicembre 2021, e a tentare di fare lo stesso con una seconda ragazza in stazione a Venegono inferiore. Accuse che lui aveva sempre rigettato, sin dai primi interrogatori, indicando anche il reale autore di quei fatti: un terzo soggetto che sfuggito alle maglie delle indagini è riuscito a far perdere le sue tracce.

In aula, poi, nessuno lo aveva riconosciuto: non i passeggeri del treno di quella sera, non le due ragazze.

Che, invece, avevano riconosciuto dalle foto mostrate loro dagli avvocati della difesa proprio quel terzo soggetto, sparito dai radar degli inquirenti.

Il calcolo

Che prezzo si può dare, ammesso che sia quantificabile, a 15 mesi di ingiusta detenzione, e con quella "spada di Damocle" sulla testa? La legge di cifre non parla. La giurisprudenza però fornisce qualche elemento per arrivare a dare oggettività a un calcolo impossibile.

La cifra di 240 euro/giorno, infatti, si ricava da un conto semplice: il massimo del risarcimento riconosciuto finora in Italia è pari a circa 510mila euro. Presa quella cifra e divisa per i giorni massimi di custodia cautelare, 2.186, si arriva grossomodo ai 240 indicati dagli avvocati. Moltiplicato per i giorni di carcerazione subiti da Hamza, si arriva facilmente a poco più di 100mila euro. Senza considerare le maggiorazioni richieste dagli avvocati.

Seguici sui nostri canali