A settembre

Zootecnica, si cambia (quasi) tutto: in un giorno, e in Villa Inzoli

L'Amministrazione di Tradate "ridisegna" la Fiera Zootecnica. Come aveva già tentato di fare dieci anni fa il centrosinistra

Zootecnica, si cambia (quasi) tutto: in un giorno, e in Villa Inzoli

Si inizia a delineare quella che sarà la “nuova” Fiera Zootecnica di Tradate.

Nuova Zootecnica, si cambia

Il sindaco Giuseppe Bascialla lo aveva anticipato alcune settimane fa: quella di quest’anno non sarà la “solita” Zootecnica. Quello che si sta intanto delineando, però, sembra un cambio più radicale di quanto si pensava inizialmente: non solo un nuovo formato, ma anche una (quasi) nuova  location.

Meno animali

Prima cosa, il formato. Meno animali, specialmente quelli di taglia più grande, sempre più difficili da portare in esposizione sia per il numero ogni anno più ridotto di allevatori, sia per le difficoltà burocratico-sanitarie legate al portar fuori gli animali, sia per evitare, come l’anno scorso, di ritrovarsi a pochi giorni dal taglio del nastro lo stop da Ats Insubria per contenere i rischi di diffusione di determinate malattie (e quest’anno, già c’è l’allarme per un primo focolaio di dermatite nodulare contagiosa che colpisce i bovini).

Nuova location a un giorno solo

Fin qui nulla di nuovo. Ma, senza bovini, secondo il pensiero dei piani alti del Municipio, anche la localizzazione della manifestazione intorno al centro sportivo di via Roma perderebbe fascino. Dunque, l’idea: perchè non spostare tutto tra il parco di Villa Inzoli e il centro cittadino? Bancarelle, banchi e produttori con le insegne di Coldiretti in centro; animali (quelli che si riusciranno ad avere), laboratori ed eventi nel parco. Di conseguenza, l’ultimo cambiamento: non più una due giorni, ma tutto concentrato domenica 14 settembre.

Il precedente del centrosinistra

Anche queste, a ben guardare, non sarebbe troppo una novità: un tentativo lo aveva già fatto l’Amministrazione di Laura Cavalotti con la Fiera della Cultura Contadina, scatenando le polemiche del centrodestra a difesa della “vera Zootecnica” tanto forti da diventare uno dei punti della campagna elettorale di Dario Galli nel 2019.

Quel tentativo fu un successo a metà: bene, soprattutto per le famiglie, la parte in Villa Inzoli, molto meno quella in via Mameli dove si registrò il deserto fra i banchi. Forse, arrivando fino al centro e a piazza Mazzini, il risultato potrebbe essere diverso.