Volti e luoghi della cura
Sarà poi visitabile liberamente dal 30 giugno al 3 luglio, dalle 8.30 alle 18.30.

A Casa di Marta una mostra fotografica sulla famiglia.
Mostra fotografica a Casa di Marta
Sabato 28 giugno in Casa di Marta, in via Petrarca 1 a Saronno, dalle 9.30 si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “WE, HOME”, realizzata dal Centro Internazionale Studi Famiglia (Cisf – Ets) in occasione dei suoi 50 anni di attività.
La mostra sarà poi visitabile liberamente dal 30 giugno al 3 luglio, dalle 8.30 alle 18.30.
Spiegano gli organizzatori:
“L’esposizione racconta i gesti, i sorrisi e le fatiche della cura, del dialogo e della condivisione, raffigurando dieci famiglie di diverse parti d’Italia, nella concreta vita quotidiana che si svolge all’interno delle loro case.
Da tutte le immagini emerge con forza la centralità della cura nelle relazioni familiari: cura nei gesti, nei luoghi, nel cibo, nell’aiuto a chi è più fragile….
Insomma, senza cura le nostre case si svuotano di senso, di gioia e di sorrisi”.
Dichiara Francesco Belletti, direttore di CISF:
“In questi cinquant’anni il CISF ha assistito e descritto l’evoluzione della famiglia e ha partecipato al dibattito pubblico sulle politiche familiari. Dopo tanti convegni, pubblicazioni e discorsi pubblici, con questa mostra quest’anno abbiamo voluto far parlare le famiglie stesse attraverso i loro volti, i loro sguardi, i loro gesti concreti. Perché spesso una sola immagine spiega molto di più di tante parole”.
La capacità di cura di una famiglia
La capacità di cura di una famiglia sempre più viene fortemente sfidata in momenti particolari della vita, quando la malattia, la disabilità e le fragilità diventano gravi e sovrastano la possibilità stessa di sostegno. La società è quindi necessariamente chiamata in causa, perché nessuno sia lasciato solo nei momenti di maggiore difficoltà, davanti ad esigenze sanitarie, di cura professionale continuativa, e davanti al dolore crescente e alle prospettive del fine vita.
Per questo insieme alla mostra verrà presentato il libro “Di cosa è fatta la speranza”, romanzo biografico sulla vita di Cecily Saunders, la dottoressa inglese che ha “inventato” le Cure Palliative, ovvero il romanzo della “ragazza ribelle” che ha scritto una pagina della storia della medicina moderna. Sarà presente l’autore, Emanuele Exitu.
Un “doppio sguardo” sulla cura
Ricorda Gabriella Ottonelli, direttore scientifico della Fondazione per la famiglia Profumo di Betania:
“Vogliamo così offrire quello che si potrebbe definire un “doppio sguardo” sulla cura. Anche dall’esperienza di ascolto e accompagnamento nei nostri consultori familiari emerge, infatti, quanto sia decisiva la qualità delle relazioni non solo all’interno delle famiglie, ma anche nel contesto sociale, nelle relazioni di vicinato, nel rapporto con i servizi e con i professionisti, soprattutto nelle situazioni di maggiore fatica e sofferenza”.
L’evento chiude una serie di incontri promossi da Casa di Marta, Fondazione per la Famiglia Profumo di Betania Onlus che gestisce il consultorio accreditato di Saronno, Caritas cittadina e Comunità Pastorale, nell’ambito dell’iniziativa “Testimoni di speranza”, che ha offerto spunti di riflessione importanti in occasione dell’anno giubilare.