25 novembre

Violenza sulle donne, Radrizzani: “Le donne vittime non sono sole”

La vicesindaca di Uboldo dopo la serata per il 25 novembre: "Occorre educare i nostri giovani fin da piccoli. Contro la violenza servono rispetto e dialogo"

Violenza sulle donne, Radrizzani: “Le donne vittime non sono sole”

Serata contro la violenza sulle donne ieri, 25 novembre, a Uboldo con la proiezione del film “Puccini e la fanciulla”. Un appuntamento di riflessione, ma anche per lanciare un messaggio alle vittime: “Non siete sole”.

Uboldo, Radrizzani: “Serve educare sin da piccoli”

A margine della serata, che ha visto la proiezione del film “Puccini e la fanciulla” di Paolo Benvenuti, è stata la vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali di Uboldo, Laura Radrizzani, a rimarcare l’impegno al fianco delle donne vittime di violenza:

“Ogni anno i casi di violenza contro le donne, violenza fisica, psicologica, verbale sono tanti, troppi ed inaccettabili. Occorre educare i nostri giovani fin da piccoli aprendo le scuole ancora di più al tema dell’educazione, alle differenze di genere, alla relazione sentimentale, al rispetto e dare strumenti ai ragazzi e alle ragazze per capire che nessuno possiede mai nessuno, perché la violenza richiede rispetto e dialogo”.

Un “termometro” contro la violenza

Anche Uboldo, come altri Comuni del territorio, ha poi aderito alla campagna informativa “Il Termometro della Violenza”:

“Si tratta di uno strumento utile per riflettere sulla propria relazione – spiega la vicesindaco – per capire se ci sono potenziali elementi di pericolo e se la propria relazione si basa sul rispetto, sulla fiducia e sul consenso, oppure se sono presenti comportamenti a rischio ed elementi di violenza psicologica o fisica. A tutte le donne che vivono o che hanno vissuto momenti di violenza voglio ricordare che non sono sole, di parlare, di informarsi perché le istituzioni, le reti, i servizi sociali sono al loro fianco per dare aiuto”.