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Vicenda frontalieri: interrogazione in Senato

Interrogazione in Senato per evitare quella che a Lazzate è considerata una beffa

Vicenda frontalieri: interrogazione in Senato
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Interrogazione in Senato per la disparità di trattamento dei frontalieri residenti in 9 comuni della  Provincia di Monza e Brianza, tra cui Lazzate.

"Lazzate beffata"

Dopo la scoperta di quella che pare una vera e propria “beffa” per i frontalieri residenti nella  provincia di Monza e Brianza, i cui comuni distanti meno di 20 km dal confine sono stati  finalmente inseriti nell’elenco dell’accordo Italia-Svizzera ma con l’applicazione di un regime  fiscale più penalizzante, sono stati attivati i canali istituzionali per cercare di risolvere l’intricata  questione.

“Appena ho scoperto i contenuti di questo accordo penalizzante per i cittadini di Lazzate e degli altri comuni  della Provincia di Monza e Brianza inseriti nel nuovo elenco, mi sono attivato per chiedere chiarimenti e  correttivi” - spiega il sindaco Andrea Monti.

Dopo una serie di telefonate con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, competente sulla  vicenda, è stata sollecitata una interrogazione al ministro, che è stata presentata ieri dal  capogruppo in Senato della Lega, senatore Massimiliano Romeo.

L'accordo

L’interrogazione ripercorre le fasi salienti della vicenda, che parte dal nuovo accordo tra  Confederazione Svizzera e Repubblica Italiana firmato il 23 dicembre 2020, che supera quello del  1974.

In particolare si fa riferimento all’articolo 9 dell’accordo che

“prevede l’applicazione di un regime transitorio: specifica che i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni  analoghe ricevute dai lavoratori frontalieri residenti in Italia che alla data di entrata in vigore svolgono,  oppure che tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023 hanno svolto un’attività di lavoro dipendente nell’area  di frontiera in Svizzera per un datore di lavoro ivi residente, una stabile organizzazione o una base fissa  svizzere, restano imponibili soltanto in Svizzera”.

Quindi si arriva all’aggiornamento dell’elenco dei comuni frontalieri, con l’inserimento, tra gli altri,  dei comuni di Lazzate, Misinto, Cogliate, Lentate sul Seveso, Barlassina, Meda, Briosco, Giussano e  Veduggio con Colzano.

“Secondo il nuovo regime fiscale entrato in vigore il 1° gennaio 2024 -si legge nell’interrogazione del  senatore Romeo- i residenti nei Comuni del nuovo elenco, non avranno lo stesso trattamento fiscale, previsto  dal regime transitorio, di quelli residenti nei comuni del vecchio elenco, ma saranno soggetti direttamente  alla tassazione concorrente, quella della Svizzera e quella dell’Italia” e per questo si chiede di sapere “se  il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, e se intenda intraprendere iniziative di  sua competenza al fine di consentire l’accesso al regime fiscale transitorio, previsto dall’articolo 9 del nuovo  accordo tra Italia e Svizzera, per i lavoratori frontalieri appartenenti ai Comuni di Monza e della Brianza  citati nel nuovo elenco dei comuni di frontiera”.

"Serve chiarimento"

“Serve un chiarimento rapido da parte del Governo italiano e svizzero, altrimenti sarebbe inevitabile una  lunga e complicata stagione di ricorsi e contenziosi” - sottolinea il sindaco di Lazzate, Andrea Monti. “Questi contribuenti hanno a tutti gli effetti diritto a godere del regime transitorio, così come nessuno ha  mai messo in dubbio, nemmeno il nuovo accordo” - ribadisce il sindaco aggiungendo in conclusione: “Mi aspetto un intervento celere e risolutivo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanza per porre  rimedio ad una situazione oggettivamente penalizzante e che non rispetta i contenuti dell’accordo  sottoscritto tra Italia e Svizzera”.

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