Via Crucis ricordando don Claudio e suor Annunciata
In tanti ieri sera hanno partecipato alla Via Crucis insieme al Vescovo Luca Raimondi.
Grande partecipazione a Saronno per la Via Crucis del Venerdì santo insieme al Vescovo Luca Raimondi.
Via Crucis col Vescovo
In tanti hanno partecipato alla Via Crucis ieri, Venerdì santo, partita dal Santuario di Padre Monti in via Legnani a Saronno per raggiungere il Santuario della Beata Vergine dei miracoli. A portare la croce lungo il percorso nel centro cittadino sono stati i giovani che si sono dati il cambio a ognuna delle sei stazioni. Proprio a loro è andato il primo ringraziamento da parte del Vescovo Luca Raimondi che poi ha ricordato il prevosto, don Claudio Galimberti, da poco scomparso, e suor Annunciata.
“Grazie soprattutto ai giovani”
“Grazie soprattutto ai giovani che hanno portato la croce con la testa alta: abbiamo bisogno di giovani come voi che non hanno vergogna di dire “Sì, io sono cristiano”. Sono cristiano in questo momento di fatica per il mondo. Come possiamo dimenticare chi è sotto le bombe, chi è stato vittima di un attentato”, ha sottolineato il Vescovo al termine della Via Crucis. Poi ha proseguito: “Sono contento di pregare con la comunità pastorale, con la città che piange il suo prevosto, un bravo prete, don Claudio. Che piange un gigante di testimonianza cristiana, come suor Annunciata”.
La croce “collocazione provvisoria”
Quindi ha citato don Tonino Bello che raccontava di un parroco che aveva spostato un antico crocifisso mettendo il cartello “collocazione provvisoria”. “Cristo sulla croce ha una “collocazione provvisoria”, perché l’eternità per noi non è una bugia, non è una favola, è la vita eterna. Noi saremo sempre col Signore; dove c’è don Claudio, dove c’è suor Annunciata, dove ci sono i nostri cari che piangiamo. Avremo finalmente di che asciugarci le lacrime (…) La croce è “collocazione provvisoria”. Maria lo sapeva, era sotto la croce con la certezza che non sarebbe finita lì”.