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Venticinque anni di Università Insubria: diversi gli appuntamenti in programma

Particolarmente significativa la giornata «Porte aperte» dedicata agli studenti delle scuole superiori per la scelta del percorso di studio e dunque del futuro

Venticinque anni di Università Insubria: diversi gli appuntamenti in programma
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È arrivato il giorno del venticinquesimo compleanno dell’Università dell’Insubria, che ha già festeggiato con lo spettacolo di Elio a Varese il 19 maggio e con la serata per la comunità accademica a Como il 23 giugno.

Venticinque anni per l'Università Insubria

Tanti eventi “diffusi” sono ora in programma per rendere omaggio a quel 14 luglio del 1998 in cui l’ateneo ufficialmente nacque, gemmato da Milano e Pavia, dopo anni di lavoro sul territorio.

«Voglio fare gli auguri a tutti noi – è il messaggio del rettore Angelo Tagliabue –, cari studenti, caro personale amministrativo e tecnico, cari docenti. Quando sono stato eletto era il ventennale, sono passati velocemente altri cinque anni fatti di successi ma anche di qualche dolore, qualcuno non è più con noi e dobbiamo ricordarlo. Ma il 14 luglio è un giorno di festa per tutta la comunità accademica».

Particolarmente significativa la giornata «Porte aperte» dedicata agli studenti delle scuole superiori per la scelta del percorso di studio e dunque del futuro: si tiene il 14 luglio dalle 9.30 alle 13 nel Chiostro di Sant’Abbondio e in via Valleggio 11 a Como, nella sede di via Monte Generoso 71 a Varese, con professori, ricercatori, personale e studenti che raccontano testa e cuore dell’ateneo, ovvero l’offerta formativa, i servizi e l’organizzazione, ma anche le persone, la disponibilità, il dialogo che rendono speciale l’Insubria. Tutte le informazioni qui: https://www.uninsubria.it/porte-aperte-14luglio.

La celebrazione dell'Ateneo

Il momento celebrativo della storia dell’ateneo è in programma il 14 luglio al Salone Estense di Varese, durante la cerimonia di consegna del Riemann Prize a Lugi Ambrosio, che inizia alle 11 con i saluti del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del sindaco Davide Galimberti e del professor Daniele Cassani, presidente della Rims, la Riemann International School of Mathematics che organizza l’evento. A raccontare i “25 più 25” anni dell’Università dell’Insubria sarà il giornalista Gianni Spartà, storica “penna” varesina che dalle colonne del quotidiano La Prealpina ha vissuto gli anni della nascita dell’ateneo e quelli che l’hanno preceduta. La mattinata si conclude con un rinfresco offerto a tutti i partecipanti; ultimi posti gratuiti da prenotare su https://www.eventbrite.it/e/668697250477.

Un luogo importante dell’Insubria a Varese è il collegio Carlo Cattaneo, nel campus di Bizzozero. Qui, il 14 luglio alle ore 17.30 verrà posizionata una installazione creata dagli studenti nell’ambito del progetto formativo «Monumento sociale» condotto da Giulia Bonora, in arte Keramò. Sempre qui, alle 18.30 premiazione del concorso fotografico legato alla mostra «Università, Vita. Vita, Università», con gli scatti degli studenti che hanno partecipato al corso organizzato dal Circolo fotografico Creati.

A Como è Sistema bibliotecario di ateneo, in collaborazione con il Comitato unico di garanzia e la Cattedra Unesco, a rendere omaggio al 14 luglio con la lettura teatrale «Voci di donne», in programma alle 18.30 nell’aula magna del chiostro di Sant’Abbondio per la comunità accademica e la cittadinanza. Il recital messo in scena dalla Compagnia dei gelosi pone al centro dell’attenzione la letteratura femminile contemporanea, la voce espressiva della donna che si fa parola scritta, creando un’occasione per riflettere sulla condizione femminile e sulla parità di genere.

Un concerto durante la serata

La giornata del 14 luglio si chiude a Varese, nuovamente al Collegio Cattaneo, che alle ore 21 ospita un concerto a lume di candela dell’Insubriae Chorus. Sul podio il maestro Andrea Gottardello affiancato da Michele Paccagnella e Gian Luca Rovelli, due dei direttori della compagine nata nel 1998 insieme all’Università da un’idea del professor Carlo Dell’Orbo, ordinario di Anatomia umana, e di Alberto Repossi.

Il Coro, oggi costituito da una ventina di docenti, tecnici, amministrativi, studenti ed ex studenti e presieduto dalla professoressa Marina Protasoni, per il 14 luglio propone un repertorio eclettico, dal Medioevo a brani moderni, da Monteverdi a Enya, dalla Francia del Cinquecento agli Stati Uniti degli anni 50. E non mancherà l’inno accademico internazionale, il Gaudeamus Igitur, cantato dal Coro nel 1998 alle Ville Ponti, durante la cerimonia di istituzione dell’ateneo, e il 15 novembre 2022 nell’aula magna di via Ravasi all’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una giornata solenne e già storica che ha avviato i festeggiamenti del 25esimo.

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