Truffe agli anziani, in agosto il pericolo aumenta: sei modi per difendersi
Chi parte per le vacanze lasciando in città i parenti anziani deve stabilire con loro alcune regole di sicurezza, semplici ma efficaci, che possono aiutarli a riconoscere i raggiri.

"Vacanze e truffe agli anziani: come difendersi quando si resta soli".
Estate, tempo di truffe agli anziani: un vademecum per prevenirle
Si intitola così il vademecum realizzato dall'Associazione Controllo del Vicinato per la protezione degli anziani durante il periodo estivo, particolarmente "caldo" per le truffe domestiche. Si tratta di un documento che raccoglie sei semplici regole di sicurezza, mettendo in atto le quali si può scongiurare il pericolo di finire nella rete dei truffatori. Proprio nell'ottica di proteggere i propri cittadini più fragili, l'Amministrazione comunale di Castellanza, ha messo a disposizione tale vademecum sul proprio sito internet spiegando:
"L'Associazione Controllo del Vicinato ha realizzato un vademecum con alcuni suggerimenti per la protezione degli anziani durante il periodo estivo, quando l'incremento delle truffe domestiche registra statistiche in aumento. Un protocollo preventivo articolato in sei strategie operative per contrastare il fenomeno attraverso la comunicazione familiare anticipata. Le tecniche fraudolente mostrano un'evoluzione tecnologica che include l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la clonazione vocale, rendendo necessario l'aggiornamento degli approcci di difesa. Il sistema proposto si basa sulla creazione di codici di sicurezza condivisi, domande di verifica personalizzate e reti di supporto territoriale. Il protocollo include la definizione di parole d’ordine segrete, la preparazione di elenchi di contatti sicuri e il coinvolgimento attivo del vicinato attraverso reti di sorveglianza partecipata. L'approccio metodologico prevede simulazioni preventive per aumentare la capacità di reazione e la gestione strutturata delle situazioni di presunta emergenza".
"Questo periodo rappresenta un'occasione propizia per i truffatori"
L'Associazione Controllo del Vicinato inquadra così il problema:
Con l’inizio delle vacanze, molte famiglie si allontanano dalle proprie abitazioni, lasciando spesso soli a casa gli anziani. Questo periodo rappresenta un’occasione propizia per i truffatori, che approfittano della solitudine e della vulnerabilità delle persone anziane per mettere in atto raggiri sempre più sofisticati. Le truffe agli anziani si presentano in varie forme: finti tecnici, falsi carabinieri, operatori di servizi inesistenti o parenti in difficoltà che chiedono soldi urgentemente. Ad aggravare ulteriormente la situazione, hanno preso piede anche le truffe con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Spesso, le vittime - soprattutto anziani, ma non solo - ricevono telefonate da un 'clone' vocale che riproduce la voce di un parente in difficoltà, il quale chiede urgentemente denaro per risarcire un danno causato da un presunto incidente stradale o per pagare una cauzione in seguito a un arresto. In estate, queste truffe si moltiplicano. I truffatori sanno bene che molti anziani rimangono soli e che la loro naturale disponibilità all’ascolto, unita alla paura di fare un torto o di essere scortesi, li rende bersagli ideali".
Fermo restano che "la difesa più efficace resta la comunicazione preventiva tra l'anziano e i propri famigliari o conoscenti di fiducia", l'Associazione Controllo del Vicinato spiega come sia "fondamentale stabilire prima della partenza alcune regole di sicurezza, semplici ma efficaci, che possano aiutare a riconoscere subito un tentativo di truffa".
Le sei regole da seguire secondo l'Associazione Controllo del Vicinato
1. La parola d’ordine
Stabilire con l’anziano una parola d’ordine segreta da usare in caso di emergenza è uno dei metodi più efficaci. Se qualcuno si presenta alla porta dicendo di essere stato mandato da un familiare, l’anziano può chiedere la parola d’ordine. Se non la conosce, la porta non si apre e si chiama subito un parente o le forze dell’ordine.
2. La domanda trabocchetto
Un altro trucco utile è definire una domanda-trappola da porre a chi chiama al telefono fingendosi un nipote o un familiare ("Come si chiamava il tuo cane da piccolo?", "Qual è il tuo secondo nome?"). I truffatori raramente hanno queste informazioni personali.
3. Non fidarsi dell’urgenza
I truffatori spesso fanno leva sull’emergenza: "Tuo nipote ha avuto un incidente, servono subito dei soldi!". Contare fino a dieci. È importante che l’anziano sappia che non deve mai agire d’impulso, ma verificare sempre la veridicità della situazione contattando direttamente i familiari o chiedendo aiuto a un vicino fidato.
4. Liste e contatti sicuri
Preparare un elenco con numeri di telefono sicuri e affidabili, da tenere accanto al telefono fisso o sul cellulare, può aiutare a evitare confusione e a reagire con prontezza. Meglio se affiancato da un cartellino con un messaggio chiaro: "In caso di dubbio, chiama prima di aprire!".
5. Simulare insieme alcune situazioni
Nei giorni precedenti alle vacanze, è utile simulare alcune situazioni con l’anziano: cosa fare se suonano alla porta? Cosa dire se arriva una telefonata sospetta? Questo "allenamento mentale" aumenta l’autostima e la capacità di reazione.
6. Non lasciare solo chi resta solo
Coinvolgere vicini di casa fidati, chiedendo loro di passare ogni tanto per un saluto o per controllare che tutto sia in ordine, può fare la differenza. Anche l’adesione ad una rete di sorveglianza partecipata tra vicini come l’organizzazione dell’Associazione Controllo del Vicinato, aiuta l’anziano a sentirsi meno solo e più sicuro.
"Prevenire le truffe è soprattutto una questione di relazione e di dialogo"
L’Associazione Controllo del Vicinato afferma:
"In conclusione possiamo affermare che prevenire le truffe non è solo una questione di attenzione: è soprattutto una questione di relazione e dialogo. Parlare in anticipo, prepararsi insieme, e creare un sistema di piccoli accorgimenti può salvare gli anziani esperienze traumatiche e a volte psicologicamente devastanti".