Truffa del finto sms dalla banca, il racconto dell'ex assessore regionale Adamoli: "Fate attenzione"
«Oltre che ai carabinieri ho subito denunciato il tentativo di frode alla Bper il cui servizio di sorveglianza mi ha molto ringraziato ed emesso un ulteriore avviso di attenzione a tutte le filiali».
L’ex consigliere e assessore regionale Giuseppe Adamoli, residente a Vedano Olona, ha voluto condividere la sua esperienza, raccontando di come stesse per cadere nella truffa e di essersi accorto in tempo.
La denuncia dell'ex assessore Adamoli
Dopo aver evitato di essere derubato, ha scelto di rendere pubblica la sua esperienza per mettere in guardia gli altri, in particolare coloro che potrebbero trovarsi nella sua stessa situazione. A raccontare di essere finito nel mirino di un truffatore è stato l'ex assessore regionale Giuseppe Adamoli dopo aver ricevuto sul proprio cellulare un finto sms proveniente dalla banca. Il fatto è accaduto nelle scorse settimana, ma soltanto in questi giorni Adamoli ha deciso di raccontarlo su consiglio di un amico.
Il racconto di quello che è accaduto
«Giovedì 5 dicembre alle 11.30 circa mi arriva sul cellulare un messaggio intestato BPER (la mia banca a Vedano Olona) che mi dice di mettermi in contatto subito-subito con un certo account per “problematiche riscontrate sul mio conto corrente”. L’intestazione della banca è perfettamente uguale a quella reale - spiega - Lo faccio e mi risponde una persona che si dichiara essere un carabiniere della squadra speciale che sta indagando sulla filiale di Vedano di BPER per sospette manovre di qualche dipendente della stessa banca ai danni di alcuni clienti. Mi consegna un codice utente e un pin che devo tenere riservati fino a operazione conclusa. In particolare mi dà un Iban con un certo nome su cui devo versare la disponibilità del mio conto corrente. In questo modo il furto non può riuscire e le indagini giungono a buon fine. Per sventare la frode – dice il presunto carabiniere - devo andare immediatamente alla filiale BPER di Vedano per mettere quella somma sul nuovo IBAN. Mi comunica che il trasferimento di denaro deve essere fatto con modalità “Istantanea o urgente” per la “ristrutturazione di un appartamento”. Se l’impiegato cerca di farmi cambiare idea, io devo insistere finché il tutto non sia concluso». Quindi il presunto militare prosegue nel piano e spiega nei dettagli come si sarebbe dovuto comportare. «Durante la conversazione con il bancario di Vedano devo tenere il telefono acceso in tasca in modo che i carabinieri possano registrare tutto a conferma della truffa. Intanto io avrò salvato il denaro sull’IBAN da loro indicato che poi depositerò dove voglio. Pochi istanti prima di entrare in banca Adamoli inizia ad avere dei dubbi e decide di controllare se quelle telefonate provenissero da numeri intestati ai Carabinieri di Varese che aveva ancora sul mio cellulare. E’ stato a quel punto che ha capito di essere finito nel bel mezzo di una truffa decidendo così di chiamare i carabinieri di Varese, i quali mi confermano il sospetto che mi stanno raggirando e mi dicono di andare subito dai carabinieri di Malnate per spiegare quel che è successo e per fare la denuncia. Da Vedano a Malnate sono quattro chilometri e, mentre sono in auto, il truffatore mi chiama due o tre volte e mi chiede per che diavolo non ho ancora finito ciò che avrei dovuto fare. “Bisogna chiudere in fretta il deposito sul nuovo IBAN altrimenti il suo denaro sparisce” e loro non possono scoprire l’inganno». Dalla prima telefonata alla conclusione non sono passati più di 10/15 minuti. Grazie all’intervento tempestivo di Adamoli, il tentativo di frode è stato sventato. «Oltre che ai carabinieri ho subito denunciato il tentativo di frode alla Bper il cui servizio di sorveglianza mi ha molto ringraziato ed emesso un ulteriore avviso di attenzione a tutte le filiali».